Il salvataggio Mps su QN, First Cisl “nessun licenziamento”

Oggi le testate del network Quotidiano Nazionale – Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno – dedicano l’intera pagina di Economia al via libera dell’Unione europea al salvataggio di Mps, ponendo soprattutto l’accento sul contributo che dovranno dare azionisti e obbligazionisti junior. I correntisti, invece, non saranno chiamati a contribuire.

L’articolo, dal titolo: “La Ue dice sì al salvataggio Mps. L’ingresso dello Stato evita il bail-in”, a firma di Francesco Meucci, sottolinea quanto la dichiarazione della commissaria per la concorrenza, la danese Margrethe Vestager, si riferisca a principi più che ai numeri che caratterizzano l’operazione: “Abbiamo raggiunto l’accordo per permettere la ricapitalizzazione preventiva della banca in linea con le regole Ue”, la rassicurazione della commissaria.

I numeri che riguardano l’operazione sono colossali: la banca senese ha sul groppone circa 26 miliardi di euro di crediti deteriorati da vendere ed una ricapitalizzazione necessaria che si aggira sui 9 miliardi di euro.

Tra le misure deliberate c’è anche il taglio drastico delle retribuzioni dei manager, ridotte a dieci volte lo stipendio medio dei dipendenti. Per l’ad Marco Morelli vorrebbe dire un compenso di 500mila euro dagli attuali 1,8 milioni.

Francesco Meucci conclude l’articolo con una battuta della First Cisl: “Nessun licenziamento”. È l’estrema sintesi del commento che ieri Giulio Romani, segretario generale, ha affidato alle agenzie di stampa.

Questa la conclusione dell’articolo: “Ma in verità un nodo e anche abbastanza grandicello resta da sciogliere: quello degli esuberi. Molto dipenderà da quanto il Monte incasserà dalla vendita dei deteriorati e si mormora che l’ad, Marco Morelli, abbia incassato dalla Ue importanti garanzie sui tagli. Certo è che circolano numeri da far tremare i polsi. Si va dall’ipotesi minima di 5mila esuberi a quella massima di 9mila, una forbice molto ampia che fa mettere la mani avanti tanto al sindaco di Siena, Bruno Valentini, quanto alla First Cisl: «Nessun licenziamento».”