Corriere Fiorentino, “contro denuncia dei dipendenti accusati”

“Non ci stanno a fare il parafulmine di tutta la bufera Banca Etruria, così i dipendenti dell’istituto imputati di truffa hanno deciso di contro-denunciare i risparmiatori per calunnia e provare a far valere le proprie ragioni in Tribunale”: scrive così il Corriere Fiorentino in un articolo intitolato “Etruria, contro denuncia dei dipendenti accusati”, dedicato alle denunce presentate da due lavoratori della banca, assistiti dall’avvocato Maurilio D’Angelo, legale di First Cisl, contro due obbligazionisti che li avevano chiamati in giudizio per la vendita dei titoli successivamente azzerati.

Il quotidiano scrive: “«Le accuse di quegli obbligazionisti che, vistisi azzerati gli investimenti, hanno cercato un capro espiatorio nei lavoratori, facendo loro causa, si rivolteranno come un boomerang contro gli accusatori che hanno dichiarato il falso o hanno simulato reati inesistenti: la legge punisce la calunnia e la simulazione di reato», hanno detto Riccardo Colombani, della segreteria nazionale di First Cisl, e l’avvocato Maurilio D’Angelo, legale del sindacato”.