Banche venete, no a licenziamenti, sindacati pronti a manifestare a Bruxelles

“Chiunque pensi ai licenziamenti, che avrebbero inevitabili e drammatiche ricadute in termini sociali, si troverà a fare i conti con la mobilitazione nazionale di tutta la categoria e lo sciopero deciso unitariamente da tutto il sindacato. Questo è il messaggio forte e chiaro che mandiamo ai vertici delle due banche venete, al Governo e alla Commissione europea a Bruxelles”, lo dichiarano i Segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl Credito, Uilca e Unisin.

“Il Governo deve agire per dare la sveglia a Bruxelles. I tempi delle decisioni per la ricapitalizzazione precauzionale pubblica devono essere veloci e non si può correre il rischio di sprecare le risorse previste il legge di stabilità per il 2017 per lungaggini burocratiche dell’Europa. Per questo siamo pronti ad organizzare un presidio e una manifestazione a Bruxelles”.

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