First Cisl, un progetto europeo per certificare le competenze

Ruoli, qualifiche e profili professionali, sono temi centrali per il lavoro: First Cisl  ne ha fatto oggetto di studio, coinvolgendo una numerosa partnership internazionale, all’interno di un  progetto finanziato dall’Unione europea sul tema della certificazione delle professionalità.

“Garantire ai lavoratori la possibilità di avere  la propria qualifica certificata è un vero e proprio passaporto per l’Europa”, dichiara Pier Luigi Ledda, segretario nazionale First Cisl.

“Questa è una priorità – prosegue Ledda – per un sindacato che vuole tutelare il lavoratore a  livello nazionale, ma soprattutto in un contesto di mobilità transnazionale come è quello che attualmente contraddistingue il mercato del lavoro nel settore finanziario ”.

Il progetto di First Cisl vuole dare concretezza ad una delle quattro libertà di cui beneficiano i cittadini dell’Ue, ossia la libera circolazione dei lavoratori. Essa include i diritti di circolazione e di soggiorno dei lavoratori, i diritti di ingresso e di soggiorno dei loro familiari e il diritto di svolgere un’attività lavorativa in un altro Stato membro. A tale libertà ‘formale’ deve corrispondere una libertà ‘sostanziale’ derivante dalla riconoscibilità delle competenze professionali maturate e definitivamente acquisite dal lavoratore in grado di garantirgli la sicurezza della occupabilità secondo il concetto di flexicurity.

Questi temi sono al centro del progetto europeo dal titolo “I diritti di informazione e consultazione e il ruolo del Cae nello sviluppo di un sistema di qualifiche professionali.