Cassa Risparmio Orvieto e PopBari, First Cisl Umbria in campo per evitare il peggio

Su Banca Popolare di Bari continua l’interesse dei giornali. L’edizione umbra de La Nazione torna sui recenti sviluppi dell’istituto di credito pugliese titolando così il suo servizio “Cassa, indagini sulla cordata”. Sia in versione cartacea che on line il quotidiano evidenzia che “si terrà nei prossimi giorni da parte dei commissari della Popolare di Bari un approfondimento sui componenti della cordata italiana di professionisti che mercoledì scorso ha presentato un’offerta non vincolante di acquisto della partecipazione di controllo nella Cassa di Risparmio di Orvieto (…) La vendita della quota di controllo nella Cassa di Orvieto – scrive il quotidiano toscano – rientra nel progetto di creare una banca focalizzata nel Mezzogiorno sotto la regia del Mediocredito centrale ma non c’è una necessità immediata di vendita da parte dei commissari per cui i tempi dell’operazione potrebbero dilatarsi”.

La Nazione rilancia la posizione di First Cisl Umbria espressa dal suo segretario Francesco Marini: «Finalmente anche le istituzioni regionali iniziano a occuparsi della vicenda Cassa di Risparmio. Solo grazie al lavoro incessante e all’attaccamento all’istituto bancario dimostrato nel tempo dai rappresentanti di base è stato possibile aprire un tavolo di confronto sul futuro della Cassa di Risparmio. La profonda crisi che ha investito la Banca Popolare di Bari, in qualità di capogruppo – conclude Francesco Marini – rischia di distruggere, di fatto, l’ultima banca di territorio della nostra regione, con pesanti ripercussioni sui livelli lavorativi, sui risparmiatori, sul tessuto economico e sociale».