Conciliazione dei tempi vita-lavoro: FIRST CISL in prima linea

Il 12 settembre scorso, il Governo ha emanato un Decreto a sostegno della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro

Attraverso questo Decreto, infatti, sono state stanziate risorse economiche, a valere sul fondo per il finanziamento degli sgravi contributivi, per incentivare la stipula di contratti collettivi aziendali che vadano in questa direzione. Lo sgravio contributivo viene concesso a quei datori di lavoro che sottoscrivono e depositano accordi recanti l’introduzione di misure innovative e/o migliorative rispetto a quanto già previsto in materia dai contratti collettivi nazionali di lavoro.

Questa novità è senza dubbio una grande opportunità per le Organizzazioni Sindacali, che ora hanno la possibilità di proporre alle aziende degli accordi volti a migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti, in particolare di coloro che hanno figli in età scolare o che si trovano in altre condizioni familiari meritevoli di attenzione. Opportunità da cogliere e fare proprie: i vantaggi per i lavoratori sono indubbi, così come per i datori di lavoro, che possono ottenere finanziamenti e, non secondario, collaboratori più motivati e sereni.

Non deve fare eccezione il settore bancario, che già prevede interessanti misure a livello contrattuale nazionale, ma ancora insufficienti: il Decreto dà ora la possibilità di incentivare la stipula di contratti part time o la concessione di maggiori flessibilità di orario. Come sempre, la FIRST CISL è in prima linea per dare attuazione a quelle politiche che consentono una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e certo non sottovaluta questa straordinaria opportunità.

Ad esempio, nel nostro Territorio, al Credito Cooperativo Romagnolo è stato sottoscritto un accordo sindacale con le caratteristiche previste dal Decreto, il primo in Romagna.  Le rappresentanze sindacali aziendali hanno infatti concordato con l’azienda bancaria cesenate l’aumento ben oltre le previsioni contrattuali del numero di contratti di lavoro part time, prevedendo al contempo una maggior flessibilità di orario di lavoro nel caso in cui il lavoratore (o molto più spesso, la lavoratrice) debba far fronte a certificate necessità familiari. Grazie a questo accordo innovativo (per ora non ne sono stati sottoscritti altri in Regione), la BCC in questione ha ottenuto il finanziamento previsto dalla Legge attraverso il meccanismo della decontribuzione e così il sindacato aziendale ha proposto ed ottenuto di utilizzare queste risorse per aumentare il numero e la durata dei contratti a tempo determinato.

Un’azione lungimirante, che sta portando benefici sia ai lavoratori che all’azienda, e che  come FIRST CISL apprezziamo, andandone orgogliosi: la nostra priorità è infatti l’occupazione, il suo incremento, la sua tutela ed il miglioramento della sua qualità, tutti obiettivi perseguibili anche attraverso il ricambio generazionale, come quello messo in atto al C.C.R. con questo accordo innovativo che, ci auguriamo, sarà il primo di una lunga serie.