Pop Bari cambia nome, qual è il progetto? In mancanza di risposte continuerà la mobilitazione

In seguito all’incontro con la direzione tenutosi i primi di luglio, le Organizzazioni Sindacali della Banca Popolare di Bari sono uscite con un nuovo comunicato unitario.

Dopo l’incontro tenutosi martedì 4 u.s. con l’alta dirigenza Banca Popolare di Bari alla presenza anche di un rappresentante MCC, l’Azienda si è resa disponibile ad avviare un dialogo costruttivo e concreto con le Organizzazioni Sindacali dopo il fortissimo segnale di malessere espresso dallo sciopero del personale del 17 aprile scorso.
In questa circostanza, è parso davvero che si voglia intraprendere un nuovo corso, teso anche a trovare soluzioni per recuperare il potere d’acquisto dei salari, provvedimenti sull’organizzazione del lavoro e sua sostenibilità, temi, questi, al centro dell’azione sindacale inBPB.

I punti emersi:
– L’impegno, da risolversi in tempi brevissimi, di ritoccare al ribasso i tassi dei mutui liquidità e delle sovvenzioni al personale;
– La disponibilità, a partire dagli incontri previsti nei giorni 17 e 18 luglio p.v., di rivedere, al rialzo il valore dei buoni pasto;
– L’apertura a discutere di altri strumenti, diffusi per tutti e tutte, tesi a mitigare il gravosissimo impatto economico della riduzione oraria del lavoro;
– L’impegno alla valutazione di sostenibilità finanziaria dell’adeguamento delle condizioni economiche dei dipendenti del Gruppo a quelli dei dipendenti MCC;
– L’imminente assunzione, a tempo determinato per 5 mesi, di 15 persone nel ruolo di addetto famiglia per dare manforte alle filiali;

Certo, stante il carattere emergenziale di queste assunzioni, sarebbe stato corretto conoscere, per trasparenza, criteri, come e dove in anticipo e non a cose fatte, ma la reticenza sembra essere la discutibile cifra comunicativa di quest’Azienda.
Nella tarda serata del trascorso 5 luglio hanno cominciato a girare i primi articoli degli organi di informazione su di un Consiglio di Amministrazione straordinario che ha deciso il cambio del nome da Banca Popolare di Bari a Banca del Mezzogiorno – Bidiemmebanca.
Tali articoli davano anche anticipazioni di un prossimo piano industriale con numeri e percentuali.
Nel mentre, purtroppo, giungevano notizie di video-riunioni dai toni alterati con affermazioni che preannunciavano che il costo dell’operazione di ridefinizione del marchio aziendale determinerà un aumento dei costi che dovrà essere ripagato da ulteriori sforzi della rete: che tristezza…

Atteso che la U.O. Relazioni Industriali non ha potuto darci informazioni e delucidazioni al riguardo, siamo comunque a chiedere a MCC tutti i chiarimenti del caso.
Mostrino dunque la Banca, la Proprietà, in maniera univoca, il loro vero volto. Ove così non fosse, se alle dichiarazioni sul tavolo di confronto non seguirà una coerente condotta aziendale, saremo pronti per una nuova fase di mobilitazione.

Bari, 12 luglio 2023
Segreterie OdC
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA – UNISIN
Banca Popolare di Bari – Gruppo MCC

 

Qui il Comunicato del 12 luglio 2023