La Gazzetta del Mezzogiorno di oggi nell’edizione nazionale raccoglie le dichiarazioni del Segretario Generale First Cisl di Puglia Pasquale Berloco e  di Antonio Patuelli, Presidente dell’ABI,  in un articolo dal titolo “Dl Liquidità, in banca solo su appuntamento” a firma Rita Schena.

La giornalista, attraverso le due illustri voci, affronta il tema delle aspettative createsi in seguito al Decreto liquidità e delle difficoltà oggettive del sistema bancario nel garantire risposte immediate alla cittadinanza e alle imprese.

«I bancari sono il terminale di tutta l’operatività che viene messa in moto – spiega Pasquale Berloco segretario First Cisl Puglia – e proprio una cosa da chiarire e il tasso di interesse. Nessuna banca può esporsi senza adeguate garanzie ecco perché è bene specificare che nessun prestito ne sarà immune. Poi la garanzia dello Stato, per carità, ma anche solo l’annuncio di questo decreto ha alimentato grandi aspettative, mentre non si tratta di un rubinetto che si apre e si chiude.
Sicuramente per le aziende che possono dare il 100% di garanzie ci sarà un canale di accesso più veloce, ma determinati tempi per istruire la pratica e valutarla ci dovranno essere. E questo lo determinerà la singola banca con proprie circolari».

La giornalista sottolinea che i sindacati stanno lavorando a stretto contatto con l’Abi, per far sì che le imprese abbiano le forze per ripartire.
«Nessuna banca si tirerà indietro – sottolinea Berloco – ma si dovrà anche fare i conti con la liquidità che ognuna ha a disposizione. In questi mesi si stava già cercando faticosamente di uscire dalla crisi del 2008 e oggi questo stato di assoluta incertezza ci precipita tutti in un sistema ancora peggiore. Noi sindacati crediamo che tutti i decreti del Governo servano anche allo Stato per garantire che il flusso delle tasse non si interrompa e contemporaneamente non fermare l’economia del nostro Paese»