Donne vero motore della quarta rivoluzione industriale

“Nelle banche come in tutti i settori, nè big data, ne’ stampa 3D e neppure realtà aumentata o internet delle cose: il vero motore della quarta rivoluzione industriale sono e saranno le donne”. Stella Sanseverino, Responsabile dello Staff Donne e politiche di parità First Cisl di Puglia, riprendendo la dichiarazione della Direttora del FMI Christine Lagarde,   in occasione della riunione di programmazione per le attività 2019, precisa che: “Accettare e interpretare questa previsione, da più parti sostenuta e riportata, significa impostare politiche che abbiano come premessa un cambiamento culturale sulle ragioni e sulle opportunità della diversità”.

“Eppure la politica tutta sembra segnare il passo sia in fatto di rappresentanza che in termini di politiche di genere. – prosegue Stella Sanseverino – La crisi economica, di valori, di idee, ha di fatto inciso notevolmente sul quadro generale dei diritti e, come sempre accade, ha colpito particolarmente le fasce più deboli e conseguentemente le donne. Inevitabile l’incremento delle discriminazioni di genere, come rivelano molti indicatori statistici, che fanno precipitare l’Italia in posizioni non consone alla storia ed alla cultura del nostro Paese. Indifferibile quindi ripartire con un’ottica di genere in grado di sperimentare e apprezzare un piano di sviluppo strutturale dell’occupazione femminile, con tutte le ricadute non solo nel campo nobile dei diritti e delle relative tutele, ma anche in una prospettiva di sviluppo e dì opportunità per l’economia”.

Una approfondita analisi della situazione è contenuta nel documento a firma CGIL CISL e UIL presentato negli scorsi mesi, che oltre ad una panoramica sulle iniziative legislative contenute nel neo-Contratto di Governo, propone azioni e interventi concreti non mancando di sottolineare la necessità di consolidare la struttura del mondo welfare, in parte avviata negli anni scorsi. Al centro l’occupazione femminile e i percorsi da attivare nei casi di violenza, con un focus di ampio respiro sui congedi parentali in ottica di genitorialità piuttosto che di maternità e paternità. Anche sul precariato e sulla costruzione di diritti certi, si ripropone il potenziamento del welfare. I vari bonus governativi sono stati spot più che interventi strutturali e su questo l’indirizzo suggerito è finalizzato ad  uno sviluppo del Paese che sia lungimirante anche nell’ottica della gestione della famiglia, dei bambini e degli anziani.

“Il documento CGIL, CISL e UIL considera tutto questo nell’alveo di un piano straordinario, con focus su occupazione, servizi, welfare e incentivi fiscali per le misure collegate. Sedersi ad un tavolo di confronto diventa prioritario e urgente: la coalizione sindacale ha le idee chiare, ma occorre incastrarle con le possibilità e le volontà governative” ha concluso Sanseverino.

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