DIRETTIVO FIRST CISL PARMA PIACENZA SU RINNOVO CCNL ABI E CONTROLLI A DISTANZA

Mercoledì 29 gennaio 2020 si è svolto presso l’Hotel Parma & Congressi di Parma il direttivo territoriale First Cisl Parma e Piacenza.

L’incontro, diretto dal segretario generale First Cisl Parma e Piacenza, Giorgio Camoni, insieme ai componenti di segreteria Cosimo Vaglio e Simona Tettamanti, è stato impreziosito dalla presenza del segretario regionale Daniele Bedogni.

La recente ipotesi di rinnovo del contratto nazionale di categoria ha dato un ancor più rilevante significato al nostro direttivo, l’occasione infatti si è resa utile per i nostri rappresentanti partecipanti come vera e propria giornata di approfondimento sulle modifiche al ccnl oltre che di formazione sul tema dei “controlli a distanza”.

Partendo dal primo argomento, possiamo constatare come la piattaforma di rinnovo del ccnl rappresenti per l’intera categoria e di riflesso per il Paese, un risultato di grande valore.

FIRST CISL, unitamente alle altre sigle di categoria, ha lavorato incessantemente per arrivare a un accordo che ricollocasse “la persona” al centro di ogni strategia presente e futura, arrivando a individuare significative riforme, che riepiloghiamo di seguito:

  • Rafforzamento dell’Area Contrattuale con conseguente consolidamento della categoria e inserimento di particolari vincoli legati a casi di esternalizzazioni (mantenimento del contratto di categoria tempo per tempo vigente per coloro che continueranno a svolgere attività legate al credito in rami di azienda ceduti).
  • Previsione di incontri annuali di confronto tra OO.SS e Azienda su temi come le prospettive strategiche, il profilo strutturale aziendale e la gestione delle risorse umane.
  • Rafforzamento del diritto individuale al part time ( in particolare per colleghi/e con figli portatori di handicap, colleghi/e affetti da gravi patologie o per coloro che devono assistere familiare inabile).
  • Regolamentazione del lavoro agile (smart working), inteso come prestazione lavorativa di lavoro subordinato eseguita in parte in luogo diverso da quello aziendale.

Esso potrà essere effettuato solo su base volontaria e avvalendosi di strumenti lavorativi adeguati forniti dal datore di lavoro.

  • Maggiore tutela per fatti commessi nell’esercizio delle funzioni (tutte le spese legali saranno anticipate dall’impresa)
  • Maggiorazione dei termini temporali a disposizione del lavoratore per rispondere a contestazioni aziendali (7gg lavorativi).
  • Elevazione durata massima a 24mesi di aspettativa per lavoratori/lavoratrici affetti da malattie oncologiche.
  • Introduzione di cabina di regia sul digitale, di fondamentale importanza per ricollocare i colleghi al centro di una profonda trasformazione che riguarderà tutto il settore.
  • Costituzione di organo paritetico composto da banche e sindacati per vagliare le nuove figure professionali legate alle tecnologie digitali e il loro inquadramento nei gruppi.
  • Maggiore coinvolgimento dei lavoratori e delle lavoratrici nei processi aperti nel sistema bancario.
  • Aumento medio di 190 euro (rif. Grado 3A4L), in grado percentuale superiore all’inflazione programmata.

Inoltre, a completezza di informazioni, di rilevante importanza è stato il non procedere ad alcun accordo con ABI che potesse prevedere l’inserimento nel ccnl di “contratti misti”, ovvero come si vedono già in alcune realtà, l’esistenza di colleghi/colleghe che prestano la propria attività per metà della settimana lavorativa con contratto da dipendenti e per l’altra metà come liberi professionisti a partita iva.

Come sopra detto, l’incontro è stato anche momento di “formazione” sull’importantissimo tema dei “controlli a distanza”, argomento che oggi giorno non può essere di certo essere messo in secondo piano nell’ambito di un’adeguata formazione e informazione per colleghi e colleghe.

In particolare è stata analizzata la modifica intervenuta con il Jobs Act all’art.4 dello Statuto dei Lavoratori, la norma che regola le modalità di utilizzo di impianti audiovisivi e strumenti sul posto di lavoro.

La riforma sancisce che gli strumenti dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza possano essere impiegati esclusivamente per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e per la tutela del patrimonio aziendale a condizione che sia stato preventivamente stipulato accordo con le rappresentanze sindacali. (in mancanza di tale accordo, previa autorizzazione della sede territoriale dell’Ispettorato del lavoro, o ancora con la sede centrale dell’Ispettorato nazionale).

Il secondo comma precisa che le disposizioni di cui sopra non si applicano agli strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la prestazione lavorativa e agli strumenti di registrazione di accessi e presenze.

Il terzo comma, successivamente, dichiara che le informazioni raccolte ai sensi dei commi 1 e 2 sono utilizzabili a tutti i fini connessi al rapporto di lavoro (disciplinari, rendimento, retributivo, ecc.) a condizione che sia data al lavoratore adeguata informazione sulle modalità d’uso degli strumenti e di effettuazione dei controlli (ai sensi dlg. 30.06.2003 n.196) e restano comunque fermi i limiti derivanti dall’art.8 dello S.L. (divieto di indagine sull’opinione, divieto di acquisire informazioni che non riguardano la valutazione dell’attitudine lavorativa).

Quanto sopra evidenzia la scomparsa del divieto esplicito di controllo a distanza sull’attività lavorativa stessa e inoltre attraverso gli obiettivi dichiarati di sicurezza e tutela del patrimonio aziendale viene a crearsi un nuovo presupposto di potere di controllo. (Cass.lav. n.17685/2018 “legittimo il licenziamento del lavoratore per scarso rendimento rilevato con sistemi di controllo tecnologico-lettore ottico”)

In maniera direttamente collegata a quanto sopra riportato si è parlato anche dell’utilizzo dei social network.

Al riguardo si raccomanda la massima attenzione nell’utilizzo degli stessi poiché una recente sentenza della cassazione (n.10955/2015) ha sancito che “sono ammissibili i controlli difensivi occulti tramite un falso profilo Facebook per accertare illeciti extracontrattuali, se effettuati con modalità non invasive e rispettose delle garanzie costituzionali di libertà e dignità del lavoratore”.

Quanto detto evidenzia ancora una volta l’impegno di First Cisl nel fornire ai propri rappresentanti una sempre puntuale e aggiornata preparazione per affrontare le nuove sfide che il futuro ci prospetta e in particolar modo rendere una migliore consulenza agli iscritti.