Nel tardo pomeriggio di lunedì 4.12 ha avuto luogo il secondo incontro relativo alla procedura in oggetto.

Con riferimento all’esubero, confermato nella sua entità di n. 14 risorse, si è proceduto alla sua quantificazione in termini economici ovvero, di obiettivo di risparmio di costo.

Per quanto riguarda lo strumento principale volto al conseguimento del detto obiettivo – i “prepensionamenti” – non si è ancora in grado di formulare una previsione accurata riguardo al loro impatto sul conto economico. Di conseguenza non è ancora possibile formulare un piano relativo alla ripartizione di detto costo su più esercizi (due).

Con riferimento agli occupati a tempo determinato – per i quali è stata ribadita l’intenzione di procedere verso la loro stabilizzazione – è stato precisato che il loro numero complessivo ammonta a cinque (e non a quattro come inizialmente dichiarato).

Per quanto riguarda il ricorso alle “giornate di solidarietà”, i cui effetti sugli organici andrebbero a sommarsi all’esigenza di smaltimento di ferie e banca ore arretrate, si è convenuto sulla necessità che il loro quantitativo non dia luogo a carichi inaccettabili gravanti sui colleghi di volta in volta in servizio.

A beneficio di tutti, occorre ribadire che la procedura in essere prevede espressamente che “le parti, fino all’esaurimento delle procedure previste, non assumono iniziative unilaterali”.
Pertanto, nessun trasferimento, nessun cambio di mansione, nessuna “ricaduta occupazionale” in genere, potrà essere disposta prima che la detta procedura abbia avuto termine.

Il prossimo incontro avrà luogo martedì 12 dicembre.

Ancona, 5 dicembre 2017