Sabato 8 novembre alle 9.30, presso il Centro Donna Sicura di Varese, prenderà il via la terza edizione di “Regina di Denari”, il progetto promosso da Cgil, Cisl e Uil per sostenere l’indipendenza economica delle donne e promuovere la giustizia sociale.
L’iniziativa, realizzata da First Cisl, Fisac Cgil e Uilca Lombardia attraverso il Coordinamento Donne, è patrocinata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dalle Consigliere di Parità della Regione Lombardia, tra cui Anna Danesi, consigliera di parità della provincia di Varese; è quanto si legge sul sito VareseNews.
“Con Regina di Denari, le donne lombarde hanno l’opportunità di acquisire competenze economiche fondamentali per la loro autonomia e costruire un futuro libero dalla violenza, contribuendo a una società più equa e giusta – commenta Nicol Lovazzano, coordinatrice Donne e Politiche di Parità di Genere di First Cisl Lombardia. Si tratta di un progetto di grande valore, perché ci vede presenti concretamente nei centri antiviolenza, in un dialogo diretto e reciproco che arricchisce anche il nostro modo di fare sindacato. Le donne devono sentirsi libere di parlare di denaro: conoscere e gestire il denaro significa avere potere, autonomia e libertà”.
Il progetto “rappresenta un’opportunità importante per tutte le donne interessate a migliorare la propria conoscenza finanziaria e raggiungere una maggiore indipendenza economica – aggiunge Paolo Gualmo, segretario generale First Cisl dei Laghi. Per le donne straniere accolte dai centri antiviolenza, l’educazione finanziaria è uno strumento essenziale per integrarsi nella società. L’indipendenza nella gestione del denaro è cruciale per combattere la violenza economica e liberarsi dalla dipendenza da figure maschili”.
Per tutte le donne “conoscere e gestire il denaro significa avere potere, autonomia e libertà. Per questo è un progetto importante e virtuoso, che unisce le competenze delle donne per le donne. I centri antiviolenza svolgono un lavoro prezioso su tutto il territorio lombardo: un impegno costante, fatto di ascolto, accoglienza e rete. E a Varese in particolare, possiamo contare su molti centri che collaborano tra loro, offrendo un contributo fondamentale per sostenere e accompagnare le donne nel percorso di uscita dalla violenza – ha sottolineato Lovazzano sul sito Malpensa 24.
Comunicazione First Cisl Lombardia.
