Stefano Flematti, Gruppo Popolare Sondrio, priorità il riconoscimento delle professionalità

“Contro Bper non c’è nessuno arrocco. Ma attualmente l’inquadramento contrattuale dei lavoratori della Popolare di Sondrio è tra i più bassi a livello nazionale, nonostante le alte competenze dimostrate”, dichiara Stefano Flematti – segretario responsabile Gruppo Banca Popolare di Sondrio First Cisl – in un’intervista rilasciata ad Andrea Persili dell’Adnkronos in relazione all’operazione di “integrazione” tra i due Gruppi.

“Parlo con i dipendenti di Pop.Sondrio ogni giorno, contro Bper non c’è nessuno arrocco. Anzi si percepisce da loro una duplice sensazione, da un lato la voglia di rimettersi in gioco, dall’altro oltre al timore occupazionale la paura del cambiamento”. Così il sindacalista First Cisl, Stefano Flematti, racconta all’Adnkronos il clima che si respira tra i dipendenti nei corridoi dell’istituto valtellinese dopo l’acquisizione da parte di Bper.

“ll passaggio sotto l’ala di Bper suscita sentimenti contrastanti: da un lato speranza in una maggiore meritocrazia, dall’altro preoccupazione per la possibile perdita dell’identità di banca di territorio, con il rischio di fenomeni come la desertificazione bancaria, chiusure di filiali e pressioni commerciali, tipiche delle grandi realtà bancarie nazionali. Il timore più sentito dai dipendenti della Banca Popolare di Sondrio in vista dell’integrazione con Bper (Banca Popolare dell’Emilia Romagna) riguarda il possibile mancato riconoscimento delle proprie professionalità”, rimarca il sindacalista. “Attualmente, infatti, l’inquadramento contrattuale dei lavoratori della Popolare di Sondrio è tra i più bassi a livello nazionale, nonostante le alte competenze dimostrate. Questo squilibrio si deve in parte a una struttura organizzativa mai pienamente riformata dalla dirigenza storica della banca”.

“Si tratta di una questione – prosegue ancora Flematti – che sarà posto sul tavolo delle future trattative con Bper”. I sindacati, dal canto loro, attendono l’inizio di un confronto formale, previsto forse verosimilmente per settembre, “e porteranno sul tavolo proprio la questione del riconoscimento delle professionalità, ritenuta prioritaria”.

In conclusione, Flematti ribadisce: “né da parte nostra, né da parte dei dipendenti c’è alcun preconcetto: io auspico e penso che un’azienda importante come Bper saprà riconoscere le professionalità che ci sono all’interno della Popolare di Sondrio”.

Comunicazione First Cisl Lombardia


Qui il link dell’intervista