Il 25 aprile è l’Anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, con la caduta del regime fascista e la fine dell’occupazione nazista.
Una giornata importante perché la storia non riguarda solo il passato, è strumento fondamentale per interpretare il presente, immaginare e costruire il futuro.
I valori costitutivi della democrazia: libertà, solidarietà, uguaglianza e partecipazione, oggi più che mai vengono messi in discussione da nuovi totalitarismi che si manifestano con forme e modi differenti rispetto al passato.
L’indice della Democrazia 2024, che misura il livello della democrazia in 167 paesi, restituisce dati preoccupanti che dovrebbero costituire un monito per tutti: solo il 7,8% della popolazione mondiale vive in democrazie complete, il 37,6% in democrazie imperfette, il 15,2% in regimi ibridi, il 39,4% in regimi autoritari.
Nonostante nove delle prime dieci democrazie del mondo si trovino in Europa, guerre, anche commerciali e finanziarie, restrizioni delle libertà, rafforzamento delle oligarchie, sovranismi e populismi costituiscono una minaccia per tutti.
La paura, l’esclusione sociale, le disuguaglianze sempre più diffuse, la concentrazione della ricchezza finanziaria, alla luce dei grandi cambiamenti e delle sfide in atto, sono un rischio per le democrazie e le libertà.
Papa Francesco, durante il suo pontificato, ha individuato tra le principali piaghe del nostro tempo la Globalizzazione dell’indifferenza, che invita a contrastare con la compassione, la solidarietà e l’impegno concreto, trasformando la cultura dell’indifferenza in una cultura dell’incontro: “La cultura del benessere, che ci porta a pensare a noi stessi, ci rende insensibili alle grida degli altri, fa vivere in bolle di sapone, che sono belle ma non sono nulla, sono l’illusione del fatuo, del provvisorio, che porta all’indifferenza verso gli altri.”
Un messaggio di unione e coesione rivolto alle persone e ai popoli, perché le nostre libertà passano anche attraverso quelle degli altri.
Non possiamo restare indifferenti agli attacchi alle democrazie e alle libertà, la resistenza moderna è la lotta all’indifferenza.
Andrea Battistini
Segretario generale First Cisl Lombardia
Allegato: editoriale Battistini: “25 Aprile, Festa della Liberazione, liberiamoci dalla globalizzazione dell’indifferenza”