“Ci sono ben 2.500 imprese e oltre a 36.000 cittadini che operano e vivono in Comuni bresciani dove non è presente alcuna banca”. Lo ha ricordato questa mattina Giuseppe Cassella nella relazione d’apertura, in qualità di segretario generale, del congresso provinciale First Cisl: “la desertificazione bancaria rappresenta una problema importante sia per il tessuto economico della nostra provincia che per quello sociale dove le fasce più vulnerabili della popolazione hanno difficoltà ad accedere ai servizi digitali”.

Dati alla mano, Cassella ha ribadito che all’origine del problema è la concentrazione bancaria: “Non è vero che le banche devono chiudere gli sportelli perché i clienti preferiscono il digitale. In Italia all’internet banking ricorre 48,3% della popolazione rispetto al 59,6% della media Ue) e tra gli over 65 si scende al 25,8%, contro la media Ue del 36,1%. Da qui il nostro impegno a monitorare la situazione e promuovere soluzioni che possano garantire l’accesso ai servizi bancari per tutti i cittadini”.

“Gli impegni familiari – ha concluso Cassella – non mi consentono di ricandidarmi e profondere il giusto impegno e la necessaria dedizione che tale ruolo necessita”, ed ha proposto ai delegati il passaggio di testimone nelle mani di Andrea Di Noia, passaggio confermato dal voto del Direttivo. Ad affiancare il nuovo segretario generale nella Segreteria provinciale saranno Gabriele Gogna e Daniela Ballini.

Ai lavori congressuali, presieduti dal segretario generale della CISL bresciana Alberto Pluda, hanno preso parte anche i segretari generali nazionale e regionale First Cisl, Riccardo Colombani e Andrea Battistini.