Nella giornata di ieri, martedì 5 novembre, il progetto “Regina di Denari” ha raggiunto la sua seconda tappa presso il Centro Antiviolenza Kore di Vigevano. La giornata è stata caratterizzata da un intenso scambio di informazioni e rappresenta una sfida cruciale per promuovere la consapevolezza sull’indipendenza economica delle donne, un tema che è stato al centro dell’incontro organizzato in collaborazione tra le tre sigle sindacali confederali Cgil, Cisl e Uil e il Centro Kore, che da anni si impegna attivamente per l’emancipazione economica femminile.
Ogni domanda posta e ogni condivisione emersa durante la giornata sono state fondamentali per arricchire il dibattito e avvicinarsi sempre di più all’obiettivo di rendere le donne indipendenti e libere. Il progetto ha ribadito l’importanza della diffusione di queste informazioni, un passo necessario per rafforzare l’autonomia e la sicurezza economica delle donne.
Tutte noi siamo chiamate a contribuire alla diffusione di queste conoscenze, per promuovere una società più giusta e uguale, dove ogni donna possa vivere libera da qualsiasi forma di dipendenza.
Di seguito una piccola intervista a una delle partecipanti del corso .
D: fare educazione finanziaria è importante, ma a te cosa viene in mente? Cosa ti immaginavi inizialmente prima del corso ?
R: inizialmente non sapevo bene cosa pensare. Non avevo un’idea chiara su cosa fosse, ma ho deciso di affidarmi alla fiducia delle educatrici . Ammetto che all’inizio avevo un po’ di timore. Non riuscivo a immaginare come un tema come quello della gestione del denaro potesse davvero aiutarmi.
D: e com’è andata quando hai iniziato il percorso?
R: dal momento che sono entrata in aula è stato un vero sollievo. Imparare mi ha dato una sensazione di pace, di controllo. Ho capito che la gestione del denaro non è solo una questione di numeri, ma di consapevolezza. Mi sento meno persa, più sicura.
D: prima di intraprendere questo percorso, avevi già avuto esperienze con i soldi? Come ti sentivi rispetto a questo tema?
R: entrando nel centro antiviolenza mi sentivo come se fossi in un buco nero, senza vie d’uscita. Il rapporto con i soldi mi faceva paura. Li vedevo come qualcosa di complicato e, in un certo senso, pericoloso. Non sapevo come gestirli, né come usarli a mio favore. Ma ora, grazie a questo percorso di educazione finanziaria, sto imparando a vedere le cose da una prospettiva diversa.
Nicol Lovazzano
Coordinamento Donne e Politiche di Parità di Genere First Cisl Lombardia