Giornata Internazionale della Pace: creare ponti distruggendo i muri dell’odio

In occasione della celebrazione della Giornata Internazionale della Pace, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha richiamato tutti a una maggiore consapevolezza sull’importanza dei valori che tengono uniti le persone e i popoli, ribadendo che “La pace oggi è sotto attacco” e che “Il veleno della guerra sta infettando il nostro mondo mettendo le persone l’una contro l’altra, mettendo nazione contro nazione, erodendo la sicurezza e il benessere, invertendo lo sviluppo”.

Il fulcro della Giornata internazionale di quest’anno è il razzismo, che basa le proprie idee e convinzioni sulla presunta superiorità di una nazione, razza, o civiltà, sulle altre, generando diffidenza, chiusura, discriminazioni, divisioni, guerre.

Oggi, più che mai, è necessario creare ponti e distruggere i muri della diffidenza e dell’odio che sono alimentati dalla paura del diverso, dalla disinformazione, talvolta dalla manipolazione politica, in una spirale che genera divisione, respingimento, esclusione, e si autoconferma.

La guerra è l’espressione massima di questa terribile condizione.

Parlando di guerra la mente corre immediatamente al conflitto in Ucraina, un evento tragico che noi europei abbiamo percepito con maggiore sensibilità, rispetto ad altre guerre, perché parliamo di un conflitto geograficamente vicino: le guerre siamo abituati a vederle in televisione e ad avvertirle come lontane, o per meglio dire ” sufficientemente lontane” da noi.

La guerra in Ucraina, invece, è nel cuore dell’Europa, in casa nostra, è una guerra ai nostri valori, alla nostra civiltà.

Dopo lo sconcerto iniziale, il rischio è che col trascorrere del tempo l’attenzione si posso affievolire e che ci si “abitui” a questa condizione, spostando l’attenzione dalle cause (la violazione della sovranità territoriale di un Paese democratico) e dagli effetti primari (crisi umanitaria, sociale, internazionale,) a quelli più immediatamente percepibili, ossia gli effetti economici anche per noi, dai costi energetici, a quelli per l’acquisto dei beni alimentari e le criticità legate all’approvvigionamento delle materie prime.

É importante, in una giornata celebrativa come quella odierna, richiamare l’attenzione sull’importanza della PACE, sulla necessità di educare alla PACE, partendo dai bambini, fino agli adulti, perché il percorso di vita di ciascun individuo possa essere percorso di crescita e di accoglienza, non di divisione.

Coordinamento Donne e Politiche di Parità di Genere
                           First Cisl Lombardia

All.: documento “Creare ponti distruggendo i muri dell’odio