L’editoriale di Andrea Battistini, segretario generale First Cisl Lombardia, in occasione della “Giornata della Memoria”.
“Non esistono problemi che non possano essere risolti intorno a un tavolo, purché ci sia volontà buona e fiducia reciproca: o anche paura reciproca.”, una frase tratta da “I sommersi e i salvati” di Primo Levi.
Una riflessione apparentemente semplice ma che nasconde un profondo senso di inquietudine, rivolto all’incapacità delle persone di confrontarsi in maniera costruttiva e inclusiva delle opinioni e delle idee altrui.
E’ con il confronto che le persone e le società crescono e si sviluppano in un’ottica pluralistica ovvero, in un mondo libero da autoritarismi e da comportamenti, e modi di pensare, scevri da pregiudizi.
In un momento di particolare tensione non limitata al solo nostro Paese, la volontà di affrontare le diversi situazioni seduti attorno a un tavolo, diventa elemento essenziale per trovare quelle soluzioni necessarie a progettare un futuro sostenibile e più equo in tutte le sue sfaccettature.
Una dinamica che trova il suo punto fondamentale nell’inclusione, che passa dalla cancellazione di ogni discriminazione e dall’ineluttabile esigenza di combattere e azzerare il fenomeno delle “diseguaglianze”.
Un fenomeno che contribuisce a costruire barriere economiche, sociali e culturali tra le persone, inaccettabile in una società moderna o che si ritenga tale.
Inclusività, diversità, partecipazione, cambiamento sono le parole chiave su cui costruire per mettere al centro le persone, le loro esigenze e la loro libertà di potersi realizzare come donne e uomini padroni del proprio tempo e del proprio futuro.
Comunicazione First Cisl Lombardia
All.: documento “27 gennaio, Giornata della Memoria. Battistini, azzerare il fenomeno delle ‘diseguaglianze'”