Battistini, prorogare le moratorie sui crediti e favorire prestiti garantiti dallo Stato

I dati di Banca d’Italia aggiornati al 31/12/2020 evidenziano un settore bancario in ulteriore calo, sia in termini di occupati, sia in numero di sportelli bancari, inoltre sono circa 2.800 su 7.900 i comuni italiani senza una filiale.

Sportelli

Nel corso del 2020 in Italia gli sportelli si sono ridotti di 831 unità (-3,4%), in Lombardia il calo è stato del 2,4% pari a 116 filiali chiuse. Sono solo 3 le regioni che hanno ottenuto un risultato migliorativo rispetto alla media nazionale: Puglia (-2,0%), Trentino-Alto Adige (-2,3%) e Lombardia (- 2,4%)

Dipendenti

L’analisi dei dati conferma il trend negativo anche in riferimento ai livelli occupazionali: 6.905 occupati in meno nel 2020 (275.224) rispetto al 2019 (282.129) pari a -2,44%; nel 2011 i bancari erano 322.345 (-14, 6%).

Nello stesso periodo temporale (2019-2020) la Lombardia ha perso 2.866 lavoratori (69.023 nel 2019 e 66.157 nel 2020) che corrisponde a una contrazione percentuale pari al 4,15%, particolarmente negativa se paragonata alla media nazionale e, soprattutto, a quella relativa al Nord ovest (macro-regione in cui è inserita la Lombardia con Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria) pari a -2,8%.

“Le aggregazioni – sottolinea Andrea Battistini, segretario generale First Cisl Lombardia – stanno determinando un continuo e progressivo allontanamento delle realtà bancarie dal territorio: con la chiusura di sportelli, la diminuzione del personale, l’abbandono di molti comuni, in particolare, quelli più periferici e disagiati.

La cornice nella quale questi processi avvengono è caratterizzata da una significativa asimmetria tra sistema produttivo e sistema finanziario, il primo caratterizzato da molte imprese di piccole e medie dimensioni, il secondo interessato da processi di aggregazione che determinano un mercato prevalentemente popolato da grandi gruppi bancari. Il potere di mercato viene quindi a concentrarsi in poche grandi realtà, in grado di condizionare l’economia di interi territori.

C’è da chiedersi quale valore aggiunto garantisca questo processo al sistema Paese, se ci sarà un’inversione di tendenza e quando si arresterà, nell’attesa di una maggiore uniformità del contesto normativo e operativo in ambito europeo, che favorisca una vera integrazione.

Il ruolo sociale delle aziende di credito, al servizio delle imprese e delle famiglie – conclude Battistini – non deve mai venire meno, le difficoltà legate agli effetti della pandemia richiamano tutti alle loro responsabilità, è pertanto urgente prorogare le moratorie sui crediti e ottenere l’erogazione di prestiti garantiti dallo Stato”.

Comunicazione First Cisl Lombardia

All.: documento “Battistini, prorogare le moratorie sui crediti e favorire prestiti garantiti dallo Stato