Sindacati e Abi scrivono al Governo in merito al piano vaccinale

ABI e Organizzazioni sindacali hanno oggi inviato una lettera al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Economia e delle Finanze, al Ministro della Salute, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, al Governatore della Banca d’Italia e al Commissario Straordinario per l’emergenza epidemiologica Covid-19, per chiedere che nella realizzazione del piano per la somministrazione dei vaccini – ferma naturalmente la priorità per le persone più fragili e quelle impegnate in prima linea nella lotta contro la pandemia – sia tenuto in particolare considerazione il personale impegnato nell’erogazione dei servizi bancari, in quanto inclusi tra quelli pubblici essenziali.

Di seguito il testo della lettera:

“Il piano per la somministrazione dei vaccini costituisce un aspetto fondamentale della lotta contro il virus Covid-19 e la sua evoluzione e implementazione, le più rapide possibili, richiedono la collaborazione di tutti i soggetti interessati. In proposito ABI e Organizzazioni sindacali del settore bancario desiderano congiuntamente confermare la disponibilità a collaborare costruttivamente alla sua realizzazione manifestata nella precedente lettera dell’8 gennaio 2021 e richiamare l’attenzione sui seguenti aspetti. Fin dall’inizio dell’emergenza pandemica, i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri che si sono succeduti (da ultimo il DPCM 2 marzo 2021, art. 29) hanno sempre previsto – anche nelle fasi più acute – che fossero garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi essenziali e in particolare l’erogazione di quelli bancari, finanziari e assicurativi. Conseguentemente ABI e le Organizzazioni sindacali di settore hanno avviato un continuo dialogo e definito tempo per tempo gli specifici Protocolli condivisi contenenti le misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19, aggiornandone costantemente i contenuti (da ultimo il 21 dicembre 2020), per garantire con prioritaria Pagina 2 di 2 attenzione le condizioni di salute e sicurezza per tutte le persone interessate (lavoratrici/lavoratori e clientela) e necessarie ad assicurare la continuità nell’erogazione dei servizi del settore bancario quale servizio pubblico essenziale e infrastruttura strategica per il Paese. In questo contesto con straordinario impegno e senso di responsabilità le persone che lavorano in banca continuano a svolgere un ruolo centrale nell’implementare le misure per il sostegno dell’economia, delle imprese e delle famiglie. Il Piano strategico dell’Italia per la vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19, nel declinare le priorità delle diverse fasi di implementazione e nell’individuare i gruppi target della vaccinazione, ha preso in esame anche gli “altri servizi essenziali”. Pertanto, nel pieno rispetto naturalmente delle priorità individuate nel Piano ed in particolare per le persone più fragili e quelle impegnate in prima linea nella lotta contro la pandemia, si chiede che la realizzazione del piano vaccini confermi opportunamente l’attenzione per il personale impegnato nell’erogazione dei servizi bancari – inclusi nell’ambito di quelli pubblici essenziali (ai sensi della legge n. 146 del 1990) – anche in relazione allo svolgimento di attività con contatto con la clientela. In proposito ABI e le Organizzazioni sindacali di settore confermano la piena disponibilità e la massima collaborazione per favorire la migliore gestione della campagna vaccinale nei confronti delle lavoratrici/lavoratori del settore bancario”.

Comunicazione First Cisl Lombardia

All.:  “testo lettera congiunta”