Riscossione, Fondo previdenza nazionale, proclamato lo stato di agitazione

Comunicato segreterie nazionali

“Prosegue il furto legalizzato a danno delle lavoratrici e dei lavoratori della Riscossione che, a fronte di contributi versati obbligatoriamente per legge non ricevono, per contro, alcuna prestazione. Nonostante l’impegno assunto dal Governo di risolvere definitivamente l’annosa questione del Fondo di previdenza nazionale del Settore della Riscossione e consentire l’emanazione da parte dell’INPS della circolare attuativa delle previsioni di legge, ci ritroviamo nuovamente di fronte all’assenza della soluzione del problema nel testo del DDL bilancio 2021 appena approvato dal Consiglio dei Ministri. Le scriventi Organizzazioni Sindacali nel denunciare questa gravissima ingiustizia perpetrata a danno dei lavoratori, proclamano fin da subito lo stato di agitazione della categoria preannunciando che, nel caso in cui non dovesse arrivare la soluzione in tempi brevissimi, saranno intraprese tutte le azioni di mobilitazione e legali che si renderanno necessarie”.

“In accordo con la segreteria nazionale First Cisl e con la Cisl – commenta Fabio Filippini, referente AdEr First Cisl Lombardia – stiamo valutando le iniziative da mettere in campo per tutelare i diritti di tutti i lavoratori del settore, che in questi anni sono stati defraudati di un loro diritto. Non è da escludere anche il ricorso ad un’azione legale”.

Comunicazione First Cisl Lombardia

All: comunicato stampa