L’editoriale di Andrea Battistini, segretario generale First Cisl Lombardia, dal titolo: “Educazione finanziaria una scelta consapevole per un futuro sostenibile”.
“La sostenibilità assume una dimensione pubblica e istituzionale nel 1999 attraverso un’iniziativa volontaria promossa in occasione del World Economic Forum dall’allora Presidente delle Nazioni Unite Kofi Annan, il Global Compact, con l’obiettivo di promuovere su scala globale la cultura della responsabilità sociale d’impresa.
Le imprese vengono incoraggiate ad adottare politiche sostenibili per creare un quadro economico, sociale e ambientale che possa favorire un’economia globale sostenibile, che non degradi l’ambiente o danneggi la società, a danno dello sviluppo futuro.
La finanza sostenibile, in questo quadro, assume un ruolo determinante per promuovere e favorire investimenti socialmente, ambientalmente, economicamente responsabili e sostenibili ed è in grado di garantire un buon equilibrio tra rischio e rendimento, in particolare nel lungo periodo.
Da un’analisi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, risulta che l’industria del risparmio gestito stia cogliendo questa opportunità e stia orientando il mercato in questa direzione.
BlackRock, la più grande società di investimento nel mondo con sede a New York, nel 2020 ha invitato i CEO a valutare positivamente e con attenzione:
- il rischio ambientale;
- una transizione ad un nuovo modello di economia a basse emissioni di carbonio e, in particolare,
- gli effetti sulla redditività di lungo periodo;
- la riallocazione dei capitali tra settori.
Uno studio di Amundi Asset Management, dimostra che gli investimenti ESG (Environmental, Social e Governance) sono stati più resilienti durante la pandemia e che il valore delle azioni delle società con migliori performance extrafinanziarie ESG hanno superato quello dei loro concorrenti:
- il 62% dei fondi ESG delle aziende a grande capitalizzazione ha sovraperformato l’indice MSCI World;
- il 42% dei fondi ESG si è posizionato nel primo quartale della propria categoria Morningstar;
- la stima sulla raccolta dei fondi ed ETF (exchange-traded fund) sostenibili è pari a 40,5 miliardi di dollari, con una crescita del 41% anno su anno.
In altre parole, la finanza sostenibile dimostra di essere una soluzione win-win.
Lo strumento attraverso il quale favorire scelte finanziariamente sostenibili e, di conseguenza, la crescita della società e dell’economia, è l’educazione finanziaria.
Nel nostro Paese l’analfabetismo finanziario è molto diffuso, secondo una recente analisi eseguita da Standard and Poor’s e Banca Mondiale si colloca al 63° posto al mondo in termini di conoscenza dei meccanismi finanziari da parte della popolazione: in Italia solo 26 persone su 100 hanno un’educazione finanziaria, cioè conoscono le basi della finanza.
Educare significa fare crescere, guidare, indirizzare e, in particolare, l’educazione finanziaria favorisce:
- una visione di lungo periodo;
- contrasta scelte che privilegiano il presente a scapito del futuro, sia in ambito finanziario e previdenziale che sociale;
- orienta le scelte individuali di consumo e gli stessi stili di vita.
Conoscere per scegliere, formarsi per farlo consapevolmente
Le nostre scelte di vita e di investimento producono effetti, direttamente e indirettamente sull’ambiente, sull’offerta di prodotti e servizi, sui sistemi produttivi, sull’allocazione dei capitali.
In quest’ottica, First Cisl – che nel panorama sindacale rappresenta il settore del credito – ha sempre messo al centro della propria azione politica e sindacale la “persona”, impegnandosi a sensibilizzare, su questi temi, l’opinione pubblica e promuove all’interno delle scuole, che hanno aderito ai progetti sui territori, la diffusione della conoscenza finanziaria nelle nuove generazioni.
Nuove generazioni che sono il nostro futuro!”
Comunicazione First Cisl Lombardia
All.: editoriale Battistini: “Educazione finanziaria una scelta consapevole per un futuro sostenibile”
