Battistini, organizzazione del lavoro, una nuova sfida

L’editoriale di Andrea Battistini, segretario generale First Cisl Lombardia, dal titolo: “Organizzazione del lavoro, una nuova sfida per dare risposte ai bisogni delle persone”.

“In molti si interrogano su cosa resterà di questa terribile esperienza pandemica una volta che l’emergenza sarà superata e il virus sarà scomparso o neutralizzato da un vaccino.

E’ un tema sociologico, economico, politico: secondo alcuni poco cambierà, secondo altri verrà a determinarsi una “nuova normalità”, con nuovi equilibri e una diversa consapevolezza individuale e collettiva.

Quale che sia il prossimo futuro, sicuramente l’organizzazione del lavoro e il sistema delle relazioni industriali si trovano già oggi ad affrontare nuove sfide per dare risposte ai bisogni delle persone e garantire adeguati livelli di redditività alle imprese, in un contesto di grande difficoltà.

La necessità di rispettare il distanziamento sociale ha favorito in tempi brevissimi significativi cambiamenti nell’organizzazione del lavoro e ha dimostrato che l’immobilismo e la rigidità di molte aziende nello sperimentare nuovi modelli sia una scelta più dettata da tradizionali logiche di controllo, che da valutazioni gestionali ed economiche.

La diffusione del lavoro agile (anche se sarebbe più corretto, per questo periodo, parlare di telelavoro), impone l’avvio di una riflessione e di un confronto volto a garantire un adeguato equilibrio tra le istanze individuali e le tutele collettive, tra gli spazi fisici aziendali e quelli esterni all’azienda, tra gli obblighi in capo al lavoratore e il rischio del lavoro per obiettivi o del controllo a distanza, tra le necessità di conciliazione del singolo e l’appartenenza alla comunità aziendale, tra le relazioni collettive e il rischio di esclusione, tra diritti, tutele, e doveri.

In questa fase sono emerse le prime criticità, in particolare legate alla dotazione degli strumenti tecnologici da parte delle aziende e all’erogazione del buono pasto, non sempre garantite, al diritto alla disconnessione (il cui mancato rispetto rischia di travolgere il labile confine tra vita privata e professionale e di annullare i benefici di questa modalità di esecuzione del rapporto di lavoro), al tema dei diritti sindacali e alla rappresentanza.

In questi mesi l’emergenza ha favorito una sperimentazione di massa, non programmata e imprevedibile, di nuovi modelli, ora c’è la consapevolezza della sostenibilità anche organizzativa di alcuni di questi.

Il sindacato continuerà a garantire a tutti i lavoratori, diritti, tutele, servizi, prossimità, quale che sia il modello, adeguando, per quanto necessario, la propria struttura alle nuove necessità.”

Comunicazione First Cisl Lombardia

Allegato:    L’editoriale di Andrea Battistini