L’escalation della violenza contro i bancari ha raggiunto anche Brescia

“L’escalation della violenza contro i bancari ha raggiunto anche il territorio di Brescia

Nella giornata di ieri [7 maggio] un collega di una filiale situata nella provincia di Brescia è stato aggredito da un cliente solo per aver operato in coerenza con le normative vigenti ovvero, il rispetto delle disposizioni contenute nelle comunicazioni interne alla banca in tema di ordinaria operatività.

Un fatto increscioso accaduto durante la pausa pranzo all’esterno della filiale, che denota un clima pericoloso creatosi intorno ai lavoratori del credito per cause a loro non riconducibili.

“Si tratta di un clima di odio pericoloso che trae origine dalla necessità di individuare a tutti i costi un colpevole per i ritardi che si stanno verificando in relazione al decreto liquidità del governo e ai prestiti garantiti dallo Stato, che vengono erogati con alcune difficoltà mai imputabili alle lavoratrici e ai lavoratori bancari.”; è quanto si legge anche sul comunicato stampa del 6 maggio scorso a firma dei segretari generali.

“A volte la realtà supera l’immaginazione – dichiara Giuseppe Cassella, coordinatore First Cisl Gruppo Ubi – mai avrei pensato di dover assistere a una vicenda di questa gravità. In questo particolare momento, trovare le parole per esprimere solidarietà al collega è un esercizio non facile, forse perché non ci sono sufficienti parole per raffigurare l’accaduto. Come First Cisl, rafforzeremo ulteriormente la nostra azione nei confronti della banca perché le mancanze organizzative non ricadano sui colleghi, che operano senza soluzione di continuità anche in tempi di Covid-19 al solo scopo di assicurare un ‘servizio essenziale’, per la continuità economica delle persone, delle loro famiglie e delle aziende, con sacrifico e professionalità.

First Cisl Gruppo Ubi”