Riscossione, Filippini, ripartire in totale sicurezza

“A seguito del DPCM emanato il 10 aprile 2020 – si legge in un comunicato delle Segreterie Nazionale del Settore Riscossione Tributi – le misure di contenimento del contagio riguardanti l’intero territorio nazionale sono state prorogate al 3 maggio e la quasi totalità delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha continuato a lavorare in modalità “agile”.

Al tempo stesso le Scriventi Organizzazioni hanno continuato a dialogare con l’Ente al fine di gestire sia le eventuali criticità dell’operare in smart working sia le modalità del successivo rientro alle attività in presenza. Proprio in questi giorni il Governo sta riflettendo sulla Fase2 che dovrebbe prevedere la riapertura di alcune attività produttive ed il conseguente allentamento dei provvedimenti restrittivi adottati nel pieno dell’emergenza; a tal proposito, già da qualche giorno, sono al vaglio misure che, pur consentendo la riapertura delle attività produttive del Paese, garantiscano la sicurezza di lavoratori e cittadini.

In attesa che vengano emanati i provvedimenti che disciplineranno l’avvio della nuova fase con direttive chiare e precise dal Governo, supportato dall’apposito Comitato di esperti, il Sindacato ha cominciato ad affrontare con la delegazione aziendale le tematiche riguardanti il possibile prossimo rientro nelle sedi, chiedendo che siano attuate tutte le soluzioni che potranno garantire al massimo la tutela e la tranquillità dei colleghi nella propria quotidianità lavorativa.

E’ stato richiesto all’Ente, non solo di mettere in campo l’utilizzo di tutti gli strumenti più efficaci alla salute e sicurezza, così come previsti dai Protocolli siglati dal Governo, dalle Parti datoriali e dal Sindacato per tutti coloro che, anche nella fase emergenziale, hanno dovuto continuare a lavorare in presenza, ma anche modalità organizzative che consentano di seguire le ulteriori linee guida che saranno emanate con la finalità di garantire l’indispensabile distanziamento sociale. …”

“…Le Segreterie Nazionali – continua il comunicato” – si attiveranno affinché la fase di rientro venga gestita con gradualità e con grande cautela, per non vanificare gli effetti delle misure fino ad oggi adottate. Allo scopo di garantire la massima sicurezza alle lavoratrici ed ai lavoratori, le Scriventi hanno chiesto all’azienda di confrontarsi, quando la normativa in materia sarà definita, per affrontare e declinare tutti i temi e tutti gli aspetti ad essa collegati (ad esempio il mantenimento di una considerevole percentuale di colleghi in smart working, maggiori flessibilità, rotazioni ….), valutando anche la sottoscrizione di un protocollo tra le Parti. …”

“Seppure riteniamo indispensabile che il nostro Paese, così duramente provato dall’emergenza sanitaria, riparta per salvare quello che è possibile salvare del nostro tessuto economico – sottolinea Fabio Filippini, referente AdEr First Cisl Lombardia – abbiamo l’assoluta necessità che, prima di ripartire, siano attuate tutte le misure di salvaguardia della salute dei lavoratori. Non possiamo vanificare i sacrifici che abbiamo fatto e stiamo facendo e farci di nuovo sorprendere dal virus con il rischio di soccombere alla pandemia”

Comunicazione First Cisl Lombardia

Allegato: comunicato Segreterie nazionali