DL Liquidità, lettera a Lamorgese, rafforzi la sicurezza sociale nelle filiali

“Lunedì mattina le banche dovrebbero essere pronte ad iniziare le pratiche per la concessione dei finanziamenti alle imprese previsti dal decreto Liquidità. Si tratta di uno snodo decisivo per riavviare la macchina della nostra economia. Decisivo soprattutto per tante piccole imprese, cui sono destinati prestiti fino a 25mila euro garantiti dal Fondo centrale senza valutazione del merito creditizio, quindi con un iter accelerato.

Il fatto che alcuni istituti, contrariamente alle assicurazioni fornite, siano a quanto pare in ritardo nel predisporre le procedure interne idonee espone i lavoratori alle contestazioni della clientela. Contestazioni che nel passato recente hanno assunto in alcuni casi forme violente, delle quali però non è certo il personale, esemplare fin qui secondo quanto afferma la stessa Abi, a dover rispondere. È per questo, per tutelare la sicurezza di tutti i bancari e della clientela, che insieme agli altri sindacati abbiamo preso l’iniziativa di scrivere al ministro dell’Interno e a tutti i prefetti”.

Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl

La lettera unitaria dei segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin al Ministro dell’Interno e ai prefetti:

Al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese

e p.c. a tutti i Prefetti d’Italia

Lunedì mattina partiranno le procedure per erogare i finanziamenti garantiti dallo Stato, introdotti col decreto legge n. 23 dell’8 aprile 2020, per poter aiutare imprese e professionisti in difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid-19. Secondo le informazioni in nostro possesso, alcune banche non sono ancora pronte, poiché non hanno predisposto le circolari interne né hanno modificato le procedure per poter accogliere le richieste da parte della clientela.

Tale situazione potrebbe generare tensione fra i clienti che si recheranno nelle filiali bancarie, sfociando in fenomeni di violenza che già sono stati registrati, a danno delle lavoratrici e dei lavoratori bancari, in queste ultime settimane.

Monitoreremo costantemente la situazione sull’intero territorio nazionale e denunceremo prontamente situazioni critiche e pericolose così come faremo i nomi delle banche che effettivamente si riveleranno impreparate.

Chiediamo, di nuovo, al Suo Ufficio e alle Forze dell’ordine un intervento volto a rafforzare la sicurezza sociale, a tutela della sicurezza di chi si trova sui posti di lavoro e della clientela bancaria tutta.

Roma, 18 aprile 2020

I Segretari Generali

Fabi  –  First Cisl  –  Fisac Cgil  –  Uilca  –  Unisin

Lando Maria Sileoni – Riccardo Colombani – Giuliano Calcagni – Massimo Masi – Emilio Contrasto

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