Giulio Romani incontra i quadri sindacali della Lombardia

Alla vigilia del Consiglio Generale Nazionale che si svolgerà a Roma il prossimo 11 e 12 aprile, i dirigenti sindacali della Lombardia hanno incontrato Giulio Romani, segretario generale First Cisl.

Lo spunto è stato dato dalla lettera che lo stesso Romani ha inviato a tutti i livelli dell’organizzazione in seguito al patto unitario promosso da Cgil, Cisl e Uil e dalle rispettive federazioni di categoria.

L’intervento del segretario generale ha tracciato il percorso storico che ha portato le Confederazioni a promuovere questo patto, che vuole essere una risposta autentica a una situazione sociale e civile che, comunque la si possa giudicare, è profondamente cambiata e sta continuamente cambiando.

In un mondo del lavoro dove pare stiano scomparendo diritti e tutele, dove l’idea stessa di lavoro si sta evolvendo in funzione di un esasperato individualismo a discapito della collettività, la scommessa di First Cisl, Fisac Cgil e Uilca è la “confederalità”.

Ridare un senso al lavoro, recuperare i valori presenti nella nostra Costituzione, in particolare nell’Art. 4, è possibile solo recuperando un’idea di sindacato, che non è solo la difesa ad oltranza di un “fantomatico” fortino, quanto invece il coraggio di affrontare, nel merito, i cambiamenti tenendo presente e fermi i valori scritti dai Padri Costituenti: “La repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere secondo le proprie possibilità e la proprio scelta, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società.”

In questo patto unitario ciascuno parteciperà con la propria identità e sensibilità. Ciò che non si potrà mediare sono quei valori di fratellanza e solidarietà propri della nostra storia e della nostra tradizione confederale e unitaria.

Il patto unitario di categoria si inserisce nel Patto Unitario confederale sottoscritto con Confindustria, “un’esigenza per il Paese – come scrive Romani nella sua lettera – prima ancora che per il settore, che la nostra azione sindacale sia coordinata nell’ambito di una visione della società solidale, ampia, diffusa e partecipata”.

“Il quadro sindacale lombardo ha partecipato in forze all’incontro – commenta Pier Paolo Merlini, segretario generale First Cisl – contribuendo al dibattito con domande e osservazioni che hanno permesso una presa di coscienza profonda e che, oggi, vede tutti i dirigenti sindacali lombardi impegnati a diffondere presso ogni lavoratore e lavoratrice le nostre idee e le nostre iniziative”.

Comunicazione First Cisl Lombardia