Riscossione, prosegue il confronto per il rinnovo del Ccnl

Il 28 novembre scorso è proseguito il confronto per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro della Riscossione. L’incontro si è sviluppato intorno al tema della retribuzione variabile.

Le Segreterie nazionali, in un comunicato hanno evidenziato come “… La delegazione aziendale ha rappresentato l’esigenza di un unico istituto contrattuale in sostituzione degli attuali premio aziendale e sistema incentivante. L’unico contenitore proposto dovrebbe poi differenziarsi al suo interno in due quote, costruite su criteri diversi. La prima dovrebbe essere legata ad indicatori di produttività e parametrata agli inquadramenti, l’altra orientata ai risultati e differenziata rispetto alla funzione svolta. Controparte ha ipotizzato di riferire la prima quota – che dovrebbe sostituire l’attuale premio di produttività – a diversi elementi quali, a titolo esemplificativo, il valore della riscossione, la consistenza numerica media annua del personale, la quantità dei giorni lavorati, mentre la seconda dovrebbe mantenere le caratteristiche dell’attuale sistema incentivante, rimanendo pertanto legata prevalentemente alle funzioni svolte”.

A tal proposito “Le OO.SS. hanno ribadito l’indisponibilità ad aumentare la discrezionalità aziendale nella determinazione del salario variabile, in particolare sottolineando l’importanza che, nel corso degli anni, il premio di produttività ha via via rappresentato per i lavoratori a fronte di un impegno sempre maggiore e dell’ottenimento di risultati in costante crescita. Pur manifestando disponibilità a valutare l’introduzione dell’unico istituto, la Delegazione sindacale ha posto l’esigenza che la sua eventuale applicazione, in alternativa agli attuali premi, non possa però prescindere dal confronto in sede di contrattazione integrativa aziendale finalizzato a condividerne tutti gli elementi a partire da modalità, indici e parametri di riferimento. È stata pertanto ribadita l’assoluta volontà di mantenere il doppio livello della contrattazione, che dovrà garantire sia il rinnovo del CCNL di settore che lo sviluppo della contrattazione integrativa nelle diverse aziende”.

“Siamo ancora in una fase iniziale. A oggi si sono svolti solo pochi incontri con l’azienda e gli stessi sono risultati abbastanza interlocutori – dichiara Fabio Filippini, referente AdEr di First Cisl Lombardia – stiamo cercando di capire quali siano gli spazi negoziali e come costruire una posizione unitaria.  Per ora siamo solo riusciti ad affermare il principio della doppia contrattazione, nazionale ed integrativa, che all’inizio pareva non essere così scontata.”

Un prossimo incontro è stato calendarizzato per il 15 dicembre p.v.

Comunicazione First Cisl Lombardia