Pensioni, un tema scottante al centro del vertice che si è tenuto lo scorso 18 novembre a Roma tra Sindacati e Governo.
“La Cisl dà un giudizio positivo del lavoro fatto – dichiara Annamaria Furlan, segretaria generale Cisl, nella conferenza stampa al termine dell’incontro – che trova accoglimento in alcune importanti proposte del Governo. Siamo in un momento particolare del Paese, verso la fine della legislatura, è importante portare il più possibile a compimento l’intesa sulla previdenza che avevamo costruito … Non consideriamo vantaggioso spostare in un mare aperto la gestione di un tema così importante. Il Governo alle famose 7 proposte dell’ultimo incontro ha portato due ulteriori proposte raccogliendo alcune questioni che avevamo posto e aver ipotizzato il blocco dell’aspettativa di vita per i lavoratori già identificati anche per l’anzianità, accoglie una nostra richiesta. Così come un Fondo – conclude Furlan – che possa spostare la sperimentazione dell’Ape sociale”
Sono otto i punti positivi evidenziati dalla Confederazione in una scheda sintetica tra i quali: la conferma dell’impegno dal 2019 di rivalutare le pensioni per “scaglioni d’importo” in base alla legge 388/00; un nuovo modo di calcolare l’aspettativa di vita, dal 2021 il calcolo della variazione dell’aspettativa di vita sarà più equo perché si baserà sulla media del biennio precedente inglobando anche le variazioni al ribasso.
In una lettera indirizzata a tutte le strutture, la segretaria generale Furlan ha sottolineato come “Il nostro Paese si sta lasciando alle spalle una dura crisi, ma permangono molte emergenze sociali e nel mondo del lavoro. Tutto il sindacato ha chiesto che la legge di bilancio per il 2018 fosse incentrata nel sostegno al lavoro, con una priorità alla occupazione giovanile e proseguire le correzioni indispensabili alla iniquità legge Fornero sulle pensioni e le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti. Dopo numerosi incontri con il Governo negli ultimi 2 mesi possiamo contare su alcuni risultati concreti. La Cisl ha scelto di contrattare e di ottenere nuovi risultati da subito, con responsabilità. Potevamo stare fermi e aspettare fra 6 mesi il nuovo Governo, rinviando tutto e senza cambiare da subito condizioni concrete per giovani, cassintegrati, lavoratori pubblici e lavoratori prossimi alla pensione”.
In attesa del nuovo incontro convocato per martedì 21 novembre, Pier Paolo Merlini – segretario generale First Cisl Lombardia – ha dichiarato: “La responsabilità del movimento sindacale è quella di rispondere ai bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici, dei disoccupati e delle disoccupate, di chi ha una pensione e di chi spera di poterci andare. Questa responsabilità la si gioca nell’attività quotidiana e lo strumento fondamentale è la contrattazione. Il confronto, la saggezza di trovare un punto di equilibrio tra le diverse posizioni e, spesso, interessi differenti – conclude Merlini – peculiarità del nostro sindacato. Dobbiamo lavorare uniti per un unico obiettivo”.
Comunicazione First Cisl Lombardia
