Gruppo Icbpi, proclamata giornata di sciopero per il 10 novembre

Di nuovo in “agitazione” i 1.700 lavoratori di Icbpi – Istituto centrale delle banche popolari italiani – in servizio nella capogruppo e nelle controllate CartaSi, Oasi e Help Line che, dopo la manifestazione dello scorso 28 luglio, hanno proclamato un’ulteriore giornata di sciopero per venerdì 10 novembre.

“Non è credibile che si abbia la pretesa di diventare i leader della crescita dell’economia digitale del nostro paese – dichiara Sara Barberotti, segretaria nazionale First Cisl – quando ci si nasconde dietro a un muro di silenzi sulle ricadute sociali del progetto in termini di integrità aziendale e di destino dei lavoratori”.

“Siamo preoccupati – aggiunge Maurizio Gemelli, responsabile First Cisl nel Gruppo Icbpi – perché dopo mesi di vani tentativi di stabilire efficaci e moderne relazioni industriali, a fronte della portata dei mutamenti che investono il gruppo e degli ambiziosi obiettivi della proprietà, mancano tuttora le premesse per un confronto che abbia al centro, insieme con gli obiettivi aziendali, anche la tutela occupazionale e professionale, soprattutto alla luce delle ipotesi di cessione di rami d’azienda, dell’assenza di garanzie in materia di presenza territoriale e del mancato rispetto degli impegni assunti solo in aprile 2017 in tema di mobilità e di riconversione delle risorse”.

“Siamo di fronte a una situazione quasi paradossale – sottolinea Pier Paolo Merlini, segretario generale First Cisl Lombardia. Il rispetto degli impegni assunti è questione fondamentale per un corretto e proficuo rapporto lavoratori, sindacati e azienda. La discussione sul tema dell’occupazione è di prioritaria importanza, dove, in questo prolungata crisi, a pagare sembrano essere solo i lavoratori. Senza lavoro non ci può essere ripresa. L’auspicio – conclude Merlini – è che la situazione trovi al più presto una soluzione”.

Comunicazione First Cisl Lombardia