Romani, banche venete a rischio 900 posti di lavoro

Forte l’impatto mediatico suscitato dal comunicato stampa lanciato lo scorso week end da Giulio Romani, segretario generale First Cisl, in ordine alle ultime vicende relative all’operazione di recupero delle banche venete.

“Non vogliamo neppure pensare – queste le sue parole – che una così imponente operazione di solidarietà nazionale come il salvataggio delle banche venete possa comportare il rischio che 900 persone perdano il loro lavoro ed è quanto non intendiamo permettere che accada per i 200 tempi determinati che Intesa non pare intenzionata a confermare e per i quasi 700 dipendenti delle 14 società di Veneto Banca e Popolare Vicenza ora in liquidazione”.

L’affermazione “ecatombe occupazionale”, pronunciata questa estate dal segretario generale, non era evidentemente una boutade, come qualcuno ha voluto far credere, bensì una vera e propria analisi dello stato in cui versa il settore del credito.

In particolar modo, riferendosi ai giovani, Romani sottolinea come “Per i 200 tempi determinati passati a Intesa … non vogliamo credere che il valore del salvataggio venga intaccato da una fetta di nuova disoccupazione giovanile, togliendo il lavoro a chi lo aveva, seppure precario. Sarebbe una vergogna se nel naufragio delle venete, a quelli che non hanno potuto salire sulle scialuppe si dovessero aggiungere quelli buttati a mare per alleggerire le scialuppe stesse. La banca e i sindacati aziendali devono trovare una soluzione che consenta, con uno sforzo di solidarietà, di tenere anche questi lavoratori a bordo”.

“Appare del tutto ingiustificabile il fatto che, in una operazione che ha comportato lo sborso di 5 miliardi da parte dello Stato – dichiara Pier Paolo Merlini, segretario generale First Cisl Lombardia –  possano essere messi a rischio 900 posti di lavoro. La puntuale esposizione di Romani trova il pieno sostegno e la piena condivisione di tutta la Segreteria regionale. Mantenere gli attuali livelli occupazionali è per noi una priorità, una questione fondamentale su cui concentrare i nostri sforzi. Infatti, il tema lavoro, indispensabile alla ripresa del Paese – conclude Merlini – è alla base di tutta l’attività sindacale di First Cisl, sia a livello di ricerca sia a livello di proposta”.

Comunicazione First Cisl Lombardia