Persona e lavoro imprescindibili, se ne parla al XVIII Congresso Cisl

“Per la persona, per il lavoro”, è il titolo del XVIII Congresso Confederale Cisl che si svolgerà a Roma a fine giugno.

“…È impossibile svilire il lavoro in nome della persona o la persona in nome del lavoro. E non si promuove il lavoro senza la persona, come la persona senza il lavoro. … Prima ancora di sopravvivere, di lavoro si vive … ‘occupa’ l’esistenza”. (E. Lèvinas). Questa riflessione, contenuta nell’introduzione delle “tesi congressuali”, sottolinea come persona e lavoro siano due fattori imprescindibili, due facce della stessa medaglia.

La dignità di ciascuno si traduce nella libertà di poter scegliere, nel rispetto delle regole, cosa fare, cosa dire, come agire e come comportarsi. Il lavoro e il “reddito” che questo produce ci permette di essere persone, prima ancora che lavoratori, indipendenti. Libere da ogni compromesso e condizionamento!

Il cambiamento in atto nel mondo del lavoro – percorso da una crisi economico/finanziaria ormai strutturale e lungi dall’essere completamente superata – impone anche al sindacato di affrontare nuove sfide. Superare le diseguaglianze sociali, acuitesi a dismisura nell’ultimo decennio, con il preciso compito di realizzare scenari più “umani” con cui gestire una nuova fase di organizzazione del lavoro. Un’organizzazione in grado di mettere le tecnologie e le innovazioni al servizio della persona e non viceversa.

Riportare al centro la persona è una priorità anche per First Cisl Lombardia nell’ambito del disegno che intende perseguire di “sindacato nuovo” al servizio di tutti: persone e lavoratori.

Comunicazione First Cisl Lombardia