Caso Alitalia, i lavoratori scelgono

“Rispettiamo e comprendiamo la rabbia dei lavoratori di Alitalia, che ancora una volta sono chiamati a pagare gli errori di un management che non è stato in grado, per l’ennesima volta, di gestire la nostra compagnia di bandiera”, commenta il segretario generale Pier Paolo Merlini all’indomani dell’esito del referendum dei lavoratori, che hanno respinto l’ipotesi di accordo sottoscritto dalle organizzazioni sindacali di settore.
“Il momento è complesso, ma per noi la contrattazione è e resta un dovere, un impegno che deve produrre effetti positivi per tutti i lavoratori e anche per le aziende. Per questo motivo siamo molto preoccupati per quanto accaduto in Alitalia, dove parte del sindacato di base e qualche esponente politico hanno illuso tutti con la ‘favola’ della nazionalizzazione dell’azienda. La Cisl – conclude Merlini – ha un altro modo di intendere il proprio ruolo: calato nella realtà, in mezzo alla gente, offrendo la nostra esperienza, ‘mettendoci la faccia’ insomma. Per il lavoro e per l’occupazione”.
“È una situazione difficile e complicata. Ma noi – commenta il segretario generale Cisl Annamaria Furlan – speriamo che il commissariamento di Alitalia sia la strada per un nuovo piano industriale credibile e per un rilancio della nostra compagnia, coinvolgendo anche tutti i dipendenti di Alitalia attraverso una partecipazione responsabile alle scelte dell’azienda e valorizzando tutte le professionalità presenti nella compagnia”.
Comunicazione First Cisl Lombardia