Buon S. Natale, al via il confronto per il rinnovo del Ccnl del Credito Cooperativo

L’editoriale di Pier Paolo Merlini, segretario nazionale First Cisl con delega al Credito cooperativo, dal titolo “Al via il confronto per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del Credito Cooperativo”.

“Il 2021 è stato un anno complicato che però, nel suo complesso, può rappresentare una solida base dalla quale ripartire.

Abbiamo cambiato molte delle nostre abitudini, ci siamo sentiti colpiti nelle nostre certezze e nelle nostre consuetudini ma non ci siamo fermati.

Se a fine anno si fanno i bilanci di quanto si è fatto e le previsioni di quanto dovremo fare, per il Credito Cooperativo il saldo è positivo.

Numerosi sono gli accordi che ci hanno visti protagonisti sul tavolo delle trattative, siamo stati capaci di rafforzare l’interlocuzione sia con Federcasse che con i Gruppi e con le singole Bcc.

Un lavoro intenso e difficile che ci rappresenta.

Il 23 marzo, con la partecipazione del segretario generale Riccardo Colombani e del presidente di Federcasse Augusto Dell’Erba, si è svolta la tavola rotonda “Credito cooperativo tra Europa e coesione territoriale”, il primo di altri 13 incontri organizzati via webinar in altrettante regioni.

Un grande momento di discussione, lungo 3 mesi, che ha coinvolto circa 70 tra direttori generali e presidenti di Bcc.

Con la presentazione della “piattaforma” dello scorso 13 ottobre ha preso avvio il confronto per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del Credito cooperativo.

La trattativa si presenta “in salita” e i primi 4 incontri hanno confermato le difficoltà che ogni rinnovo contrattuale racchiude; ma l’esperienza ci insegna anche che non ci sono trattative che partono in “discesa”.

Il nuovo Ccnl è da costruire, si tratta di perfezionare le attese e trovare punti di equilibrio, prima tra le cinque Organizzazioni sindacali, poi con la controparte che, a sua volta, deve mediare ed equilibrare le posizioni dei Gruppi e delle singole Bcc.

Il lavoro sindacale ha prodotto una piattaforma molto netta e rigorosa, che abbraccia temi che vanno dalla rivendicazione economica alla difesa della nostra area contrattuale, dal riesame della normativa sugli inquadramenti al tema della conciliazione vita-lavoro e il welfare aziendale.

Ma non è sufficiente, diventa indispensabile calare le richieste nelle sollecitazioni quotidiane e nella realtà che ciascuno di noi vive: dai nuovi modelli distributivi alla cessione di rami d’azienda.

Potremmo quindi dire che la nostra piattaforma è necessariamente una piattaforma mobile, in grado di adeguarsi e rimodularsi in funzione alle diverse situazioni.

Questo può a volte spaventarci o toglierci certezze, ma viviamo in un tempo dove è tutto liquido e tutto è in movimento: o sappiamo essere altrettanto rapidi e lungimiranti oppure cercheremo di affermare idee e giudizi vecchi già nel momento in cui sono stati pensati.

Dobbiamo essere capaci di cambiare velocemente, adeguandoci alla situazione che, volta per volta, ci troviamo ad affrontare.

La nostra forza è nell’unità convinta e concreta nel realizzare ciò che ancor oggi possiamo definire il bene comune.

Il bene per il proprio Paese, per la propria famiglia, per la propria comunità.

Non significa una grigia omologazione, bensì un valorizzare le caratteristiche di ciascuno mettendole al servizio di tutti.

È il fine che ci fa stare insieme, che ci fa capaci di mediare e di trovare equilibri.

Questo è l’augurio per questo S. Natale e per il nuovo anno: che ciascuno si senta chiamato, si senta coinvolto in questo lavoro di costruzione del bene comune, perché ci interessa e perché il mondo cambierà in meglio se noi saremo capaci di essere migliori”.

Comunicazione First Cisl Credito Cooperativo

Allegato:  editoriale