“Il 30 ottobre 2017 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato comunicò di aver assunto i provvedimenti sanzionatori per IDB e DPI,società esercitanti attività di commercio in diamanti, e quattro banche italiane (Banco Bpm, Mps, Unicredit e Intesa Sanpaolo). Da quel momento, le scelte operate dalle banche nei confronti dei clienti sono state diverse. Quelle che, da subito, hanno dichiarato la disponibilità a rifondere i clienti, e quelle che lo hanno fatto successivamente, hanno salvato la reputazione e tutelato i lavoratori riguardo alle azioni penali. Quelle che, invece, non hanno proposto l’integrale rimborso del valore di investimento iniziale, e quelle che non sono state disponibili alla rifusione “richiesta”, hanno determinato inaccettabili conseguenze per i lavoratori coinvolti nelle segnalazioni di investimento in diamanti.Tra queste ultime ci sono anche banche non sanzionate da AGCM. È ora di finirla!”
Questo e tanto altro sul numero 65 del periodico Incontri idee&fatti; all’interno un inserto “Riforma delle pensioni”.
Comunicazione First Cisl Credito cooperativo
