Anna Borriello confermata Segretario Generale Regionale della Campania. Restano segretari anche Giovanni Finelli e Cosimo Melillo

Si è tenuto ieri, 21 febbraio 2022, presso la “Villa Signorini” di Ercolano, il 1° Congresso First Cisl CAMPANIA, che si è chiuso con la conferma di Anna Borriello a Segretario Generale Regionale. L’evento, che si è svolto nel pieno rispetto delle norme sanitarie in vigore, si è aperto alle 9.30. Dopo la nomina di Domenico Iodice quale Presidente, e dopo i previsti adempimenti statutari, ha preso la parola Anna Borriello.

Intensa, profonda e toccante la sua Relazione. Ne riportiamo, di seguito, uno stralcio: ‘le attuali diseguaglianze derivano da un crudele rigorismo che ha portato un numero sempre più alto di persone a vivere nella precarietà o addirittura in totale povertà. Queste situazioni  drammatiche – ha detto proseguendo nel suo discorso – sono state ulteriormente accentuate dall’emergenza Covid che ha acuito gli squilibri e moltiplicato le tensioni sociali, amplificando i dislivelli retributivi tra le varie nazioni e tra i cittadini di ciascuna di esse. E’ aumentata la sfiducia nella politica, e anche gli equilibri democratici sono sembrati a rischio, visto il susseguirsi di dichiarazioni e atti espressioni di pericolosi nazionalismi. Per cambiare questa situazione e progredire verso migliori condizioni sociali abbiamo bisogno di una nuova utopia, un ideale di bene comune che abbia la funzione di stimolo dell’azione politica, ponendosi come efficace critica al sistema capitalistico ma anche come ipotesi di lavoro. Il PNRR rappresenta per l’Italia – e in particolare per il Sud – una grande opportunità di rinascita inclusiva, uno strumento per affrontare con concretezza le difficili condizioni socio-economiche in cui oggi versano tante famiglie italiane. Questa crescita dovrà essere guidata da un solido stato di welfare, per garantire alle persone le pari opportunità nell’accedere ai servizi primari, innanzitutto quello sanitario. Per far ciò, è necessario creare le condizioni affinchè si vada in direzione di una occupazione piena e stabile. Il lavoro deve essere posto al centro del dibattito e delle scelte di politica economica, attraverso una strategia unica perseguita attraverso il dialogo sociale tra sindacato, politica e imprese. Le proposte di indirizzo comune per la contrattazione futura potrebbero essere:

– In presenza di bilanci aziendali in attivo, impedire tagli al costo del lavoro.

– In presenza di bilanci aziendali in attivo, sottoscrivere accordi di solidarietà intergenerazionale alla pari, tali che il numero dei neo-assunti non sia inferiore a quello dei neo-pensionati e neo-esodati.

– Riqualificare il personale attraverso la formazione continua, puntando ad un rinnovamento tecnologico tale che il capitale non sostituisca il lavoro ma lo integri.

– In presenza di aumenti della redditività aziendale, richiedere nuove assunzioni finalizzate anche al reale rispetto degli orari di lavoro, secondo il motto “lavorare tutti, lavorare meno”.

– Rivalutare il salario per recuperare il potere di acquisto di tutti i beni e servizi necessari alla gestione della vita familiare.

– Dare effettive pari opportunità alle donne, garantendo il diritto al lavoro, alla uguaglianza di reddito, al tempo libero.

 

Brillante e determinata  Doriana Buonavita -Segretaria Generale Cisl Campania – che ha dichiarato, tra l’altro che ‘un tema centrale nel dibattito sociale e sindacale è quello del cambiamento. Un primo modo di cambiare consiste nel guardare e interpretare le cose attraverso la visione collettiva e non quella personale. Siamo tutti d’accordo, oggi, sull’importanza di concetti quali responsabilità, resilienza, rinascita, rilancio, democrazia: ma è necessario tradurre le parole in azioni concrete. L’Utopia è il luogo ideale del coraggio, dell’audacia, dei valori fondanti della nostra organizzazione, considerati però alla luce delle trasformazioni avvenute. La rilettura di tali concetti va fatta nel rispetto delle diversità, che rappresentano un vantaggio e un arricchimento per le comunità plurali.

Intenso e di alto livello il dibattito dei dirigenti campani che è seguito e si è protratto fino alla pausa per il pranzo.

 

Standing ovation per Riccardo Colombani, che ha preso la parola nel pomeriggio, e ha dichiarato: quest’oggi gli interventi dei delegati si sono contraddistinti per passione, profondità e verità. La Campania è un luogo di bellezza anche per questo. Il lavoro svolto da tutta l’organizzazione sul territorio nazionale nell’ultimo triennio equivale per intensità ad un decennio. La nostra è una grande organizzazione anche per questo. Di questi tempi l’unica cosa certa è l’incertezza e il cambiamento è diventato una costante. Ma i vari aspetti del cambiamento devono essere prima sottoposti a sperimentazione per rivelarsi utili nei risultati a favore della ‘persona’, che la nostra confederazione pone al centro. La nostra organizzazione ha senso se allarga la propria base, non è un club esclusivo. Ciò che è utile per noi altri ai fini di associare i lavoratori è perseverare lungo il tracciato dei nostri valori, ancora intatti e così attuali.

Bisogna rilanciare l’idea di ridistribuire la ricchezza senza trascurare l’acronimo ESG: la sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Il nostro Paese ha bisogno della partecipazione dei lavoratori alla governance aziendale e non solo. I nuovi stress test finalizzati a misurare la rischiosità creditizia con riferimento ai rischi di ordine climatico, fisico e ambientale sono stati già svolti a livello di sistema e ora verranno svolti anche a livello aziendale. La ricerca ossessiva della sola stabilità finanziaria e del profitto ha determinato una situazione di grande disuguaglianza. Per questo motivo siamo fautori della canalizzazione del risparmio verso l’economia reale.

Si torna a parlare di inflazione, derivante dal rincaro dell’energia. Il rincaro di prezzi dovrà essere combattuto in varie modalità e con vari strumenti, ma certamente non mitigando l’adeguamento dei salari. Sono troppi anni che il salario reale non cresce. La ricchezza prodotta deve essere redistribuita di pari passo e rendere sostenibile la crescita. 

Il PNRR è una grande occasione di sviluppo ed investimento con lo Stato in veste di regista. A proposito di investimento, la First Cisl vuole investire nei giovani. L’organizzazione ha bisogno di risorse e di un progetto per investirle. C’è bisogno di una scuola che crei nuovi sindacalisti attraverso un processo di accompagnamento generazionale per il passaggio del testimone. La formazione è un elemento centrale del fare sindacato. 

I bancari hanno fatto molto lavoro agile in questi due anni. Questo modello di lavoro si ridurrà rispetto al periodo di emergenza ma permarrà. Perdere la fisicità o la prossimità con il luogo di lavoro ci mette a rischio, dunque bisogna attivarsi per un modello di rappresentanza diverso e specifico, restando agganciati alla persona. Ognuno di noi ha una missione importante da compiere in tal senso.

 

Come detto in apertura, al termine dei lavori del Primo Congresso Anna Borriello è stata confermata nel suo ruolo di Segretaria Generale Regionale della First Cisl Campania. Confermati nella Segreteria anche Cosimo Melillo e Giovanni Finelli

ndr: nella foto, da sinistra – Mimmo Iodice, Giovanni Finelli, Riccardo Colombani, Anna Borriello, Enrico Cocciolla