Il presidio è sempre fruttuoso

Nel mese di settembre i lavoratori della Cassa centralizzata di BNL hanno firmato in ABI le conciliazioni che sanciscono definitivamente la trasformazione dell’indennità di rischio, da loro percepita, in un assegno ad personam NON riassorbibile.

Tutto ciò mette la parola fine ad una questione che si protrae da lungo tempo.

Le varie riorganizzazioni delle attività, avvenute in questi anni, avevano infatti determinato il venir meno in Cassa centralizzata del maneggio dei valori e dei contanti in forma continuativa. L’azienda pertanto riteneva ingiustificata l’attribuzione della indennità prevista, come da lettera C dell’allegato 5 del CCNL al personale di quell’ufficio.

Pur non essendoci gli estremi per una trattativa, la nostra sigla, sempre attenta e presente in loco con RSA e attivisti, ha tuttavia pressato i vertici aziendali, facendo presente che tale indennità, percepita ormai da anni dai colleghi, costituiva una forma di reddito consolidato e quindi il suo venir meno avrebbe sicuramente creato dei disagi, sia economici, sia legati al clima lavorativo.

Tale azione ha portato alla formulazione di una proposta da parte aziendale che abbiamo ritenuto congrua. Ovvero una forma di compensazione permanente, costituita da assegno ad personam NON riassorbibile, dunque non legata alla specifica mansione e costituente parte integrante dello stipendio del lavoratore per sempre.