Vap, piano welfare e credito welfare

Non bisogna fare confusione tra Piano Welfare e Credito Welfare.

Il piano welfare prevede un certo credito welfare scalettato secondo l’inquadramento.

C’è poi la possibilità di trasformare (per i redditi inferiori a 80.000€ presente al punto 1 del CU – ex CUD) il VAP (500€ per tutti) in credito welfare.

Si può fare per il 50% dell’importo VAP (250€) o per il 100% (500€). Questa cifra andrà sommata al credito welfare derivante dal piano welfare.

Tenete anche conto che se i colleghi volessero essere indirizzati sulla scelta (che ci sono 15 giorni di tempo per effettuare) di destinazione del VAP (contanti, 50/50 o credito welfare) si entra in un ambito soggettivo di possibilità di attingere al paniere welfare (molto ampio a dire il vero) le cui voci hanno diverse tassazioni.

Va tenuto conto di:

1) La copertura dei versamenti a fondo e cassa essendo esenti in fase di versamento vengono tassati per la loro aliquota marginale;
2) I vari rimborsi di libri e anche le spese di trasporto non vengono tassati ma perdono il versamento da parte azienda per TFR (6,91%), Contributi previdenziali (23%) e Fondo Pensioni (4,20%).