Banche, avanza la desertificazione: nel 2022 calano ancora gli sportelli. Per 4 milioni di italiani la filiale è un miraggio

Chiuse altre 554 filiali. I comuni privi di sportelli sono il 40% del totale. Colombani: “Un vulnus per la coesione sociale, le banche seguano l’esempio di Poste che investe sul territorio con il progetto Polis

L’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl, che elabora i dati resi disponibili al 31 dicembre 2022 da Bankitalia e Istat, disegna un quadro preoccupante.

La fuga delle banche dai territori non investe solo i centri di piccole dimensioni: tra i comuni completamente desertificati 9 hanno più di 10mila abitanti, mentre tra quelli con un solo sportello 12 sono al di sopra dei 15mila abitanti.

“Le banche dovrebbero riflettere sulle conseguenze delle chiusure per la coesione sociale ed economica del Paese – commenta il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani – Continuare a ridurre la presenza sui territori significa muoversi in direzione opposta agli obiettivi del Pnrr, che punta invece a chiudere il gap di sviluppo tra le diverse aree del Paese. Il progetto Polis, con cui Poste Italiane investirà 1,2 miliardi di euro, punta ad avvicinare i servizi della pubblica amministrazione ai cittadini integrando la rete fisica degli sportelli con il canale digitale. Si tratta – sottolinea Colombani – di un’iniziativa che rappresenta una grande possibilità di sviluppo per le piccole comunità e le aree interne, destinate altrimenti alla marginalizzazione. Un’iniziativa che le banche dovrebbero valutare con molta attenzione per ricercare soluzioni indirizzate all’erogazione di servizi ai clienti compatibili con l’attività bancaria, al fine di diversificare le fonti di ricavo e al contempo ampliare il patrimonio informativo determinante per le politiche del risparmio e del credito. Non va dimenticato infatti che le banche, pur essendo imprese, rivestono secondo la Costituzione una funzione sociale che il cambiamento d’epoca rende decisiva. L’ampliamento dei servizi e il ritorno alla territorialità, anche da parte delle grandi banche, consentirebbero – conclude il segretario generale di First Cisl – di coniugare i target di reddito con l’utilità sociale e la connessa nuova occupazione che ne deriverebbe”.

 

In allegato il comunicato con le tabelle esplicative

Qui i dati e i grafici descrittivi della desertificazione bancaria in Italia, a cura di Fondazione Fiba

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