Grande amarezza da parte del fronte sindacale per la chiusura senza un nulla di fatto della trattativa con Credem per una negoziazione delle ricadute economiche che investiranno i colleghi di Cassa di Risparmio di Cento che approderanno in Credem con decorrenza 1 luglio.
Gli incontri, svoltisi nei tempi previsti dalla Legge, non hanno portato ad un accordo di tutela che scongiurasse dannosi attacchi a varie voci retributive consolidate da decenni di confronti sindacali nella banca centese.
Per le Organizzazioni Sindacali, l’accaduto è ancora più inaccettabile, alla luce di quanto sta continuamente avvenendo ormai da anni nelle varie aggregazioni tra aziende “sane” nel sistema bancario italiano; a nulla sono valsi gli sforzi di parte sindacale per evidenziare all’Istituto acquirente che un aumento dei costi del Personale dello 0,1% sia da ritenersi ben poca cosa per il bilancio della banca reggiana, mentre le singole voci stipendiali “tagliate” hanno un impatto ben differente e molto pesante per i singoli colleghi.
Nei prossimi giorni verranno valutate e definite le iniziative più idonee per tutelare le retribuzioni dei dipendenti C.R. Cento, per le quali i Sindacati si aspettano il sostegno anche delle Istituzioni centesi, provinciali e regionali.
A seguire il Comunicato Stampa completo.