Niente accordo sulle ricadute economiche per i colleghi di C.R. Cento che entrano in Credem

Grande amarezza da parte del fronte sindacale per la chiusura senza un nulla di fatto della trattativa con Credem per una negoziazione delle ricadute economiche che investiranno i colleghi di Cassa di Risparmio di Cento che approderanno in Credem con decorrenza 1 luglio.

Gli incontri, svoltisi nei tempi previsti dalla Legge, non hanno portato ad un accordo di tutela che scongiurasse dannosi attacchi a varie voci retributive consolidate da decenni di confronti sindacali nella banca centese.

Per le Organizzazioni Sindacali, l’accaduto è ancora più inaccettabile, alla luce di quanto sta continuamente avvenendo ormai da anni nelle varie aggregazioni tra aziende “sane” nel sistema bancario italiano; a nulla sono valsi gli sforzi di parte sindacale per evidenziare all’Istituto acquirente che un aumento dei costi del Personale dello 0,1% sia da ritenersi ben poca cosa per il bilancio della banca reggiana, mentre le singole voci stipendiali “tagliate” hanno un impatto ben differente e molto pesante per i singoli colleghi.

Nei prossimi giorni verranno valutate e definite le iniziative più idonee per tutelare le retribuzioni dei dipendenti C.R. Cento, per le quali i Sindacati si aspettano il sostegno anche delle Istituzioni centesi, provinciali e regionali.

A seguire il Comunicato Stampa completo.

https://www.firstcisl.it/ambofe/wp-content/uploads/sites/41/2021/06/Comunicato-OO.SS_.-CRCento-Credem-20.06.2021-Niente-accordo-sulle-voci-retributive-dei-colleghi-in-sede-di-fusione.pdf