Banche, tra sofferenze e (la necessità di) nuovi impieghi

In un paese in cui la crescita è a rilento il CET 1 limiterà i prestiti?

Sono le sofferenze a determinare sempre di più l’andamento delle banche italiane, anche se gli aumenti di capitale hanno permesso ai grandi istituti di avere gli attivi al di sopra dei limiti fissati dal coefficiente CET1 (Common equity tier 1).
Ma è una necessità che interessa tutte le banche, anche le piccole, quella di avere livelli di patrimonio adeguati.
Le sofferenze quindi restano molto significative, anche se l’Associazione bancaria italiana (ABI) ha pubblicato i dati in cui ad ottobre 2015 sono calate rispetto all’inizio della crisi, grazie probabilmente allo stock di cessioni a società specializzate nel recupero crediti.
C’è ancora molto da fare per migliorare la qualità del credito ed evitare situazioni come quelle verificatesi nelle 4 banche oggetto del parziale bail in e tutelare i risparmiatori.
A questo proposito vi invitiamo a condividere 
la proposta First.