“L’Osservatorio regionale sul credito, istituito dalla Regione Abruzzo in risposta alle sollecitazioni delle organizzazioni sindacali confederali, rappresenta un risultato lungamente perseguito dalla Cisl e da First Cisl Abruzzo – Molise, insieme alle altre organizzazioni sindacali confederali Cgil e Gil e le rispettive associazioni di categoria Fisac e Uilca.” Questo il commento del segretario generale First Cisl Abruzzo – Molise, Giulio Oliveri, riguardo la delibera della Giunta regionale che istituisce l’Osservatorio regionale sull’accesso al credito delle imprese abruzzesi.
“Tutti i grandi gruppi bancari si dicono da sempre vicini al territorio – prosegue Oliveri – ma i numeri evidenziano una realtà ben diversa. In 5 anni oltre un quarto delle filiali presenti in regione è stato chiuso (peggior dato in Italia dopo il Molise), il numero degli occupati è sceso quasi del 20% (oltre il triplo della media nazionale). In oltre 6 comuni su 10 non esiste nessuno sportello bancario. Ma soprattutto, tra il 2017 e il 2023 i finanziamenti alle piccole imprese sono scesi di circa il 20%, nonostante gli oltre 2 miliardi di finanziamenti garantiti erogati nel periodo successivo al lockdown per il covid-19, senza i quali il dato sarebbe ancor più pesante. E questo fa sì che l’Abruzzo sia una delle poche regioni nelle quali il numero delle imprese artigiane cessate sia superiore rispetto a quelle che nascono”.
In questo contesto, conclude Oliveri, “l’Osservatorio servirà a fornire strumenti che agevolino l’accesso al credito delle piccole e medie imprese. Ma, soprattutto, rappresenterà un interlocutore per i grandi gruppi bancari, nel tentativo di governare e, per quanto possibile, mitigare il fenomeno della desertificazione bancaria che tanto negativamente incide sulle prospettive di crescita economica della regione”.
Qui il pdf con la tabella esplicativa al 30 giugno 2024
Qui i dati e i grafici descrittivi della desertificazione bancaria in Italia, a cura di Fondazione Fiba