Consap, continua il presidio delle lavoratrici e dei lavoratori davanti al Mef

Venerdì 5 dicembre le lavoratrici e i lavoratori di Consap si sono ritrovati davanti al Ministero dell’economia e delle finanze per una manifestazione di protesta. Come si legge nel sito di First Cisl Roma e Rieti, la protesta davanti al Mef – che va avanti da alcune settimane – si è svolta a seguito dell’azione unitaria delle rappresentanze sindacali aziendali e territoriali. Diversi i temi alla base della protesta dei lavoratori della partecipata pubblica, tra i quali:

  • il rinnovo del Contratto integrativo aziendale (Cia),
  • la violazione costante dello spirito di quanto previsto dall’articolo 15 del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl),
  • i continui provvedimenti organizzativi e conseguenti demansionamenti,
  • l’utilizzo dei procedimenti disciplinari quale strumento gestionale,
  • la violazione della normativa in materia di ferie.

Nel triennio 2023–2025 l’azienda ha adottato numerosi provvedimenti senza alcun confronto preventivo con le rappresentanze sindacali, tra cui la soppressione di interi servizi, l’esternalizzazione del servizio paghe, la modifica delle politiche sul lavoro agile, l’introduzione di nuove regole disciplinari e l’avvio di una procedura di licenziamento.

Le organizzazioni sindacali in questo periodo hanno denunciato una gestione autoritaria e non rispettosa dei diritti contrattuali, culminata nella mancata erogazione dei premi per oltre metà del personale, nonostante utili societari in forte crescita. Ancora oggi, inspiegabilmente, il rinnovo del Contratto integrativo aziendale risulta bloccato.