È disponibile il nuovo numero di Futuro Attuale, il periodico di First Cisl dedicato alla previdenza complementare e al welfare. Ecco una panoramica dei principali argomenti trattati nel numero di giugno 2025:
Deducibilità dei contributi per i lavoratori di prima occupazione
Un recente chiarimento dell’Agenzia delle Entrate conferma che chi ha iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 2007 può recuperare, nei vent’anni successivi, le deduzioni non utilizzate nei primi cinque anni di contribuzione a un fondo pensione.
Un’opportunità importante per i più giovani, spesso penalizzati da carriere frammentate o salari iniziali più bassi.
Intelligenza artificiale ed enti welfare: l’indagine Mefop
Secondo una ricerca Mefop (Società per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione), su 46 fondi pensione, l’IA è vista come una leva strategica per ottimizzare i servizi agli iscritti e migliorare l’efficienza interna.
Le principali applicazioni riguardano l’assistenza agli utenti, l’analisi dati, la prevenzione degli errori e la gestione documentale.
Restano però cautele legate alla sicurezza, alla trasparenza e alla gestione dei dati sensibili.
La previdenza complementare nel settore bancario
Dai dati contenuti nel XXVI Rapporto Cnel (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro) emerge un quadro positivo per il settore del credito:
- Il 97% (oltre 188.000 lavoratori) dei dipendenti aderisce a un fondo pensione;
- L’87,7% sceglie un fondo chiuso;
- Il 64% versa anche contributi volontari oltre al Tfr;
- Il 99,6% dei lavoratori ha la possibilità di destinare i premi aziendali e premi variabili di risultato (definiti dagli accordi di secondo livello, di gruppo o aziendali), anche se solo il 15% esercita questa opzione.
Aggiornamento Covip sull’Isc medio dei fondi pensione
La Covip (Commissione di vigilanza sui fondi pensione) ha pubblicato i nuovi valori dell’Isc (Indicatore sintetico di costo), parametro che consente di confrontare la convenienza economica dei diversi fondi.
Rispetto ai fondi aperti e ai Pip (Piani individuali pensionistici), i fondi negoziali risultano generalmente meno costosi, grazie alla loro struttura come organizzazioni senza scopo di lucro e all’assenza di commissioni di collocamento.
Scopri tutti i dettagli e le analisi complete leggendo il nuovo numero di Futuro Attuale!