Il Sole 24 Ore, Riccardo Colombani con Carlo Messina, è tempo di investire in occupazione bancaria

Ricca di spunti la tavola rotonda “Futuro della finanza tra sostenibilità e digitalizzazione” che ha caratterizzato la seconda giornata del Congresso nazionale di First Cisl in svolgimento a Roma fino a giovedì 14 aprile. Nella veste di moderatore il direttore di Economy, Sergio Luciano ha sollecitato gli interventi del Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, del presidente Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, Stefano Zamagni e del segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani. Calo del Pil, investimenti, risparmio privato, dignità del lavoro, livelli occupazionali, i temi dibattuti che sono stati rilanciati da un articolo de Il Sole 24 Ore firmato dal giornalista Luca Davi.

Per Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo «il vero spread dell’Italia verso la Germania è sul differenziale fra gli investimenti» anche se uno dei punti di forza dell’Italia è nel risparmio delle famiglie che «è addirittura cresciuto in volumi» così come «le caratteristiche delle imprese sono migliorate moltissimo in questi anni». Obiettivo condiviso, ha proseguito Carlo Messina, è «mettere in contatto il risparmio con la parte migliore delle imprese» con il Pubblico che, da parte sua, «deve fornire una componente di garanzia salvando il capitale delle famiglie».

“Nel corso del suo intervento, effettuato a distanza con Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali – scrive il quotidiano milanese – Messina ha però toccato temi legati anche alla digitalizzazione e agli impatti che essa può avere sull’occupazione, così come all’attenzione al tessuto sociale che un gruppo come Intesa deve avere”. «Il mio impegno è mantenere l’occupazione a livelli attuali e garantire una dignità del lavoro», ha detto il manager aggiungendo che la priorità deve essere «la tutela dell’occupazione» motivo per il quale «la digitalizzazione deve diventare un elemento gestito da noi e non subito». Parlando di Intesa Sanpaolo Carlo Messina ha evidenziato che «i due terzi delle attività che svolgiamo sono fondate su relazioni con i clienti e per queste attività abbiamo bisogno di avere filiali dove si incontrano i clienti» aggiungendo che poi «c’è un terzo di attività che, invece, vengono svolte con categorie, le famiglie a basso reddito e i giovani per i quali il canale digitale è preferibile».

Il tema del lavoro continua ad essere centrale nei rapporti tra sindacato e aziende del mondo bancario e assicurativo. Il segretario di First Cisl Riccardo Colombani lo ha ribadito: «mantenere l’occupazione a livelli attuali e garantire una dignità del lavoro». Il Sole 24 Ore ha rimarcato come il leader dei bancari della Cisl abbia accolto «l’impegno dell’ad Messina di mantenere i livelli occupazionali» d’Intesa Sanpaolo. «Se vogliamo trasformare questo Paese – ha concluso Colombani – abbiamo bisogno di più bancari, non di meno bancari. È tempo di investire in occupazione bancaria».