Un altro primato negativo per il territorio siciliano. La Sicilia rilancia i dati aggiornati al 30 giugno 2025, dall’Osservatorio sulla desertificazione bancaria ed elaborati dalla Fondazione Fiba di First Cisl, per segnalare che, in regione, gli sportelli bancari continuano a calare. La giornalista Tiziana Tavella, che firma l’articolo, fa un viaggio in Sicilia per analizzare l’offerta bancaria. “Sono soltanto 43 gli sportelli bancari attivi nell’Ennese – scrive – ma pur avendo perso un solo sportello, scendendo da 44 a 43 tra gennaio a giugno 2025, Enna, per i dati ultimi della Fondazione Fiba del sindacato bancari First Cisl si conferma la provincia con il minor numero assoluto di sportelli”.
“L’allarme lanciato – si legge ancora sul quotidiano siciliano – è quello su una rete bancaria essenziale per la funzionalità in tutta la provincia che rischia, senza interventi mirati, di impoverirsi ulteriormente. L’allarme segue quello dello scorso anno, quando la Fondazione Fiba aveva segnalato per Enna un indice di desertificazione bancaria alto, guardando ai dati del 31 dicembre 2023, che indicavano come il territorio provinciale fosse il secondo più desertificato, preceduto a quel momento da Messina e seguita da Palermo ed Agrigento (…) Prendendo a riferimento i dati del 2019 una flessione sul numero di sportelli e di comuni serviti c’è. Sei anni fa nell’ennese erano 56 gli sportelli attivi tra istituti di credito, banche popolari e banche di credito cooperativo, segnando di fatto, il numero più basso. In Sicilia erano 18 su 20 i comuni dell’ennese coperti da servizi bancari. Un progressivo declino che presenta elementi di preoccupazione crescente in più per una riduzione continua degli sportelli ancora attivi e con disagi, quindi, proporzionalmente crescenti per l’utenza. La flessione sugli sportelli colpisce anche Agrigento e Caltanissetta, che perdono rispettivamente 3 sportelli passando da 105 a 102 e 2 passando da 60 a 58. Agrigento mostra, inoltre la tendenza a una lieve ma continua erosione della presenza fisica delle banche, compensata però in parte dai canali digitali, mentre su Caltanissetta si registra una percentuale superiore al 3% che per l’analisi di settore è testimonianza della vulnerabilità dei territori a bassa densità abitativa. Il dato regionale, infine, restituisce una riduzione di 261 sportelli chiusi con 34 comuni rimasti scoperti in questo primo semestre dell’anno”.
Come riporta il sito di First Cisl Sicilia, sul nuovo aggiornamento della Fondazione Fiba di First Cisl è intervenuta la Segretaria generale di First Sicilia, Chiara Barbera: “L’abbandono dei territori da parte delle banche è lento e inesorabile. Come da tempo evidenziamo, la questione non è più un fatto meramente sindacale ma richiede l’intervento delle istituzioni. Le banche sono motori economici dei territori nonché presidii sociali. La loro assenza alimenta il rischio di esclusione di ampie fette di popolazione, residente nei territori a rischio soppressione filiali bancarie. Noi, come Cisl e First Cisl, siamo pronti a confrontarci con il Governo regionale. Proponiamo la costituzione dell’Osservatorio regionale sulla desertificazione bancaria che, a nostro avviso, non è più rimandabile”.
Qui i dati dell’Osservatorio sulla desertificazione bancaria elaborati dalla Fondazione Fiba di First Cisl
Qui i dati sulla desertificazione bancaria in Sicilia