ItaliaOggi ha rilanciato l’ultima analisi sul credito al consumo elaborata dalla Fondazione Fiba di First Cisl, con un articolo a firma di Roxy Tomasicchio.
Il servizio evidenzia come il credito al consumo abbia raggiunto quota 169,3 miliardi di euro nel 2024, segnando un incremento del 5,3% rispetto all’anno precedente. Un trend che conferma la dinamica già emersa nei precedenti report della Fondazione Fiba: gli italiani continuano a ricorrere al credito, sempre più spesso per far fronte alle spese quotidiane, nonostante il costo crescente dei finanziamenti.
A febbraio 2025, infatti, il Taeg medio sulle nuove operazioni di credito al consumo ha toccato il 10,45%, un valore ben superiore alla media dell’area euro (8,38%) e a quella di paesi come Francia (6,73%) e Germania (8,34%). Allo stesso tempo, la quota del credito al consumo sul totale dei prestiti alle famiglie in Italia si è attestata al 18,9%, contro una media dell’eurozona dell’11,1%.
Tra gli altri dati rilevanti, emerge anche la crescita costante del ricorso alla cessione del quinto dello stipendio, che ha superato i 18 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto ai livelli del 2011. Un dato che, come sottolineato dal Segretario generale nazionale First Cisl, Riccardo Colombani, segnala una tendenza strutturale che merita attenzione, perché spesso collegata a situazioni di difficoltà economica.
L’indagine mostra inoltre dinamiche differenziate a livello territoriale: nell’ultimo trimestre del 2024, l’aumento maggiore dei finanziamenti si è registrato in Emilia Romagna (+ 2,01%), Toscana (+ 1,97%) e Lombardia (+ 1,86%), mentre l’incremento più contenuto si è osservato in Campania (+ 1,14%).
Qui l’analisi sugli ultimi dati (volumi al 31 dicembre 2024, tassi al febbraio 2025)
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