First Cisl Basilicata ascoltata in Regione su proposta Osservatorio regionale. Il servizio del Tgr

La spinta di First Cisl Basilicata per la costituzione di un’Osservatorio regionale, promossa insieme alle federazioni dei bancari e dai sindacati confederali della Lucania, approda sui tavoli dell’assessore allo sviluppo economico e lavoro, Michele Casino, soretta dai dati dell’Osservatorio nazionale della Fondazione Fiba di First Cisl.

I numeri sulla desertificazione bancaria in Basilicata presentano una situazione di vera allerta sociale: 62 i comuni che sono rimasti senza alcuno sportello bancario, e tra questi sono presenti realtà importanti come Chiaromonte, Senise, Acerenza e Pignola mentre altri 36 comuni, anche popolosi come Tito, sono rimasti con un solo sportello, quindi a rischio desertificazione.

L’incontro è stato fissato con l’obiettivo di aprire un tavolo di confronto permanente sul tema, i riflettori sono stati accesi dalla protesta di piazza con la manifestazione dell’8 gennaio davanti alla sede Bper di Matera, seguita dagli incontri in II e IV commissione e conclusa con la mozione approvata all’unanimità delle forze politiche in Consiglio Regionale. Su questo spinoso argomento è intervenuto anche in rappresentanza di Abi Basilicata il segretario della commissione regionale Gianfranco Mancino, il quale ha affermato come il sistema bancario si sia concentrato e tale concentrazione abbia portato le aziende del credito a diminuire la presenza sui territori per le sovrapposizioni degli sportelli. Questo potrebbe essere vero in caso di chiusura di filiali dello stesso gruppo nello stesso comune e quindi analisi valida per i centri più estesi e popolosi come Potenza e Matera, ma non giustifica la fuga dai comuni, soprattutto nelle aree interne e la chiusura di filiali che abbandonano la Basilicata.

Le aree interne sono certamente le più danneggiate ed anche la situazione relativa agli spostamenti tra comuni non aiuta. Si tratta di una difficile situazione che riguarda tutti i settori economici e non soltanto la realtà del credito. Tale fenomeno ha riflessi immediati anche sull’occupazione del settore con una perdita in termini di posti di lavoro aggravando il fenomeno di spopolamento demografico che affligge la regione. Il segretario generale First Cisl Basilicata, Arnaldo Villamaina, ha  ricordato a tutti i presenti due dati particolarmente rilevanti: “Il primo aspetto da considerare riguarda la situazione economica e congiunturale del sistema bancario che nel corso dell’anno 2023 ha registrato utili incredibili; il settore del credito non può essere assimilato ad altri settori produttivi proprio per la rilevanza sociale che lo stesso esercita su tutti i cittadini. Bisogna considerare, inoltre, la peculiarità delle abitudini dei cittadini lucani che mostrano un basso indice di digitalizzazione; la continua spinta sull’internet banking non copre le loro difficoltà, anzi le acuisce. È in corso un impoverimento sociale e culturale di una intera comunità. È necessario inibire la corsa alla riduzione dei servizi bancari e stimolare la competitività e l’incremento dell’attività bancaria di prossimità che crea buona occupazione. Secondo First Cisl l’Osservatorio regionale che si intende costituire è uno strumento che risponde a questa emergenza”.

Le sigle sindacali sono state convocate il giorno 12 marzo in un incontro congiunto con le altre organizzazioni della società civile tra cui Anci, Confindustria, Abi.

Guarda il servizio del Tgr Basilicata:

 

Qui i dati sulla desertificazione bancaria in Basilicata

Qui tutti i dati e i grafici descrittivi della desertificazione bancaria in Italia, a cura di Fondazione Fiba