Colombani su Mps: banca solida con risultati lusinghieri. No allo spezzatino, sì a operazione con le Fondazioni

«Con il calo del contenzioso, Mps sarà sempre più patrimonializzata. No allo spezzatino, ma sì a un’operazione di sistema con le Fondazioni di origine bancaria». Il segretario generale First Cisl, Riccardo Colombani, prende atto dei lusinghieri risultati, conseguiti a settembre dall’istituto senese, per ribadire la posizione di First Cisl in vista del disimpegno del Mef dal capitale delle banca.

Ampia la copertura della stampa alla proposta di First Cisl. “In Mps le fondazioni affianchino il tesoro” titola Ansa. Per AdnKronos “Mps: Colombani, no allo spezzatino, serve operazione di sistema con fondazioni”. Stessa impostazione per Borsa Italiana che rilancia una nota de Il Sole 24 Ore Radiocor: “No allo spezzatino o fusione con altra banca”. AdvfnMarketScreener titolano “Banca Mps: First Cisl; banca solida, Fondazioni affianchino Mef come anchor investor” riportando una nota Mf Dow Jones. Anche la rassegna stampa dei quotidiani valorizza la proposta First Cisl: Avvenire, il Corriere di Siena, il Corriere di Arezzo la inseriscono negli articoli che si occupano del futuro della Banca Monte dei Paschi di Siena.

«I risultati di Mps nel terzo trimestre dell’anno – ha dichiarato alla stampa il segretario generale di First Cisl, Riccardo Colombani – confermano la brillante redditività dei primi due, nonché una grande solidità attestata dall’elevata patrimonializzazione. La sentenza della Cassazione che ha assolto l’ex presidente Giuseppe Mussari e l’ex Ad Antonio Vigni ha comportato una riduzione delle richieste di risarcimento pari a 1,2 miliardi di euro. Nel caso di riforma della sentenza di condanna di Alessandro  Profumo e Fabrizio Viola, pur dovendo attendere l’eventuale sentenza di legittimità, il correlato contenzioso di Mps, nel tempo, verrà eliminato, con effetti molto positivi sui coefficienti patrimoniali. Oggi i rischi operativi per Mps pesano, sul totale delle attività ponderate per il rischio, molto di più degli altri gruppi bancari. È ragionevole attendersi una cospicua riduzione con conseguente netto miglioramento della patrimonializzazione che, peraltro, è già superiore a quelle di molte big e che al realizzarsi di queste ipotesi diverrà best in class tra le big».

«Sarebbe lungimirante da parte del Governo – ha osservato il leader dei bancari della Cisl – coniugare il rispetto degli impegni assunti con la Commissione europea con la valorizzazione della banca più antica al mondo, che non può diluirsi in un altro gruppo bancario. Quel che serve è un’operazione di sistema che crei le condizioni per l’ingresso nel capitale delle Fondazioni di origine bancaria nel ruolo di anchor investor, cui dovrebbe continuare ad affiancarsi il Tesoro con una quota di minoranza. Ogni altra ipotesi, compresa quella della presenza di più banche nel capitale, prefigurerebbe un futuro spezzatino o una fusione; ipotesi che non sono funzionali agli interessi del Paese né all’interesse di lavoratrici e lavoratori. L’attuale amministrazione, che con First Cisl e le altre organizzazioni sindacali ha costruito le basi del rilancio, deve adesso – ha concluso Colombani – impegnarsi con decisione per migliorare le condizioni complessive di lavoratrici e lavoratori attraverso proficue relazioni sindacali».

 

Qui l’analisi di First Cisl sui conti di Mps al III trimestre 2023