L’Rsa First Cisl Caminata all’Assemblea nazionale delegati Cisl: la contrattazione vada oltre una visione antagonista delle relazioni industriali

Responsabilità, partecipazione, confronto: sono i temi sui cui ha incentrato il proprio intervento una giovane Rsa First Cisl, Ilaria Caminata, prendendo la parola all’Assemblea nazionale dei delegati Cisl:

Ilaria ha definito l’importante appuntamento “un’occasione per condividere insieme a tutti voi alcune riflessioni su quello che sta accadendo in merito all’iter della manovra di bilancio. Parto dal dire che condivido in pieno quella che è la posizione e la valutazione che la nostra organizzazione ha espresso nei confronti della manovra, posizione dalla quale emerge a chiari caratteri l’intenzione della Cisl a voler migliorare, partendo dalla nostra Agenda sociale, la Legge di bilancio presentata dal Governo, fornendo contenuti di merito in una logica di contrattazione e confronto costruttivo con le istituzioni, volto a costruire le basi per la ripartenza e la rigenerazione del Paese mediante riforme strutturali”.

“Questa posizione, come più volte ribadito dalla nostra organizzazione – ha spiegato Caminata – deve partire da una forte assunzione di responsabilità e quindi di partecipazione al confronto che non può ammettere fughe in avanti verso il ricorso allo sciopero, ultima forma di conflitto che in questo contesto non risulterebbe utile a migliorare il contenuto della manovra e l’azione del Governo, il quale tra l’altro si è dimostrato disponibile ad aprire tavoli di confronto sui contenuti indicati nella nostra Agenda sociale. Restare al tavolo di confronto, negoziare, rappresenta il modus operandi di un sindacato autonomo e riformista come la Cisl”.

Alla platea dei delegati cislini Ilaria Caminata ha voluto portare la sua testimonianza degli accordi che hanno visto positivamente impegnata First Cisl: “Nella mia categoria questa forte azione negoziale ha permesso di arrivare nel giugno scorso al rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del credito cooperativo e nel mese di luglio a quello della riscossione; ultimamente, a novembre, ha consentito di sottoscrivere anche il rinnovo del contratto del comparto assicurativo e oggi stiamo lavorando, in un’ottica di confronto costruttivo, alla predisposizione della piattaforma rivendicativa del contratto nazionale del credito. Questi risultati sono stati possibili grazie ad una convinta azione contrattuale e di proposizione, che si può esercitare solo restando agganciati al tavolo negoziale. Questo schema, strumento di un sindacato pragmatico e aperto, è lo schema che sta utilizzando la Cisl per migliorare nel merito la manovra di bilancio in contrapposizione a chi pratica ideologicamente una miope demagogia sociale. Basta con la posizione di un sindacato massimalista a prescindere!”.

“È necessario – ha proseguito la giovane dirigente sindacale – che la contrattazione vada oltre una visione antagonista delle relazioni industriali, che avrebbe come diretta conseguenza quella di surriscaldare il clima sociale, infiammare le relazioni sindacali e danneggiare i lavoratori, i quali vivono già una situazione economica difficile, resa negli ultimi tempi ancora più complessa, prima dalla pandemia ed ora dalla guerra, dalla conseguente crisi energetica e dall’inflazione. Ritengo che portare avanti l’azione negoziale fino a quando ce ne siano le condizioni sia la posizione da un lato più complessa da tenere, ma dall’altro lato necessaria al fine di modificare i contenuti della manovra di bilancio per ottenere i risultati migliori”.

“Tutto questo richiede una forte unità, sinergia e compattezza all’interno della nostra organizzazione, perché solo così il nostro ruolo e la nostra azione rivendicativa nei confronti del Governo potranno essere efficaci e costruttivi. Le proposte dell’Agenda sociale e l’azione esercitata in questo periodo nei confronti del Governo hanno portato ad ottenere importanti modifiche e miglioramenti come ad esempio le risorse stanziate per l’assunzione di giovani e donne, l’ampliamento dei congedi parentali, il potenziamento dell’assegno unico e la riduzione del cuneo fiscale, tanto per citarne alcune”.

“Per tutto quello che ho detto – ha rimarcato Ilaria Caminata – è assolutamente evidente che la scelta fatta da altri di scendere in piazza risulta una decisione totalmente sbagliata e per nulla lungimirante che, come già accaduto nel 2021, condurrebbe unicamente a un sacrificio economico a danno dei lavoratori senza ottenere nulla di positivo in contropartita. Noi abbiamo la responsabilità di spiegare e rivendicare con convinzione ai lavoratori le nostre scelte e le motivazioni che ci hanno portato a non condividere lo sciopero proclamato da Cgil e Uil, sciopero che in questo contesto andrebbe unicamente a sminuire la nostra azione. Ritengo che questo sia fondamentale perché dobbiamo veicolare all’esterno quello che rappresenta uno dei nostri temi identitari: la contrattazione come mezzo principale per la difesa e la tutela delle persone che rappresentiamo”.

Nel chiudere il suo intervento l’Rsa First Cisl ha tenuto a sottolineare quanto sia importante e ci sia “bisogno di un sindacato consapevole che le sfide sociali ed economiche che si presenteranno davanti a noi si potranno vincere solo attraverso la partecipazione e la contrattazione. Ecco perché la nostra convinta posizione è quella di esserci per cambiare, sempre in modo responsabile, partecipato e coraggioso al fine di poter arrivare alla costruzione di un nuovo modello sociale, più equo e sostenibile”.